Trieste, 16 feb - "Il video Le voci della neve è un importante supporto didattico - interamente girato in Carnia - realizzato dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) che racconta in modo puntuale cos'è la neve in molti dei suoi aspetti: l'approccio scientifico, l'importanza per il settore turistico, l'importanza ecologica, i rischi in alta montagna, le tradizioni e i saperi antichi".
A sottolinearlo l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito nel corso della presentazione del documentario che si è tenuta oggi nella sede della Comunità Montana della Carnia a Tolmezzo.
Le voci della neve è un Progetto video dell'ARPA del FVG, realizzato dall'Osservatorio Meteorologico Regionale (OsMeR) e dal Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA), in collaborazione con Cinemazero di Pordenone. "Il documentario - ha sottolineato Vito - è stato realizzato mediante un finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia attingendo ai fondi statali della legge 482/1999 per la Tutela delle lingue minoritarie".
"Per tale motivo nel video ci sono delle testimonianze realizzate in lingua madre (italiano, friulano, sloveno, tedesco e loro varianti), valorizzando quindi la grande varietà linguistica del Friuli Venezia Giulia, che ne rappresenta una peculiare caratteristica e ricchezza".
Il video si rivolge prevalentemente ai giovani della scuola dell'obbligo ed è parte di un più ampio progetto di ARPA volto a realizzare dei supporti didattici su temi tecnico-scientifici. Le voci della neve è infatti il secondo video-documentario della serie e segue a due anni di distanza il primo, Le voci della pioggia.
Per Vito "la necessità di realizzare questi video documentario è da ricercare in quelle che sono le attività istituzionali dell'ARPA che, oltre a garantire un sistema rigoroso di monitoraggio e controllo dell'ambiente, è impegnata in una capillare e costante azione di divulgazione, comunicazione ed educazione dei complessi fenomeni ambientali che, com'è sempre più evidente, assumono una dimensione globale".
L'incontro ha consentito anche di presentare alcune interessanti valutazioni sull'andamento delle nevicate degli ultimi decenni. I dati della regione mostrano una sostanziale tenuta della neve alle quote medio-alte, sebbene con marcate variazioni tra le diverse stagioni invernali. Ciò è un segnale tranquillizzante, soprattutto per gli operatori turistici.
ARC/RM/com
