La Giunta Regionale


04.12.2017 16:38

Mobilità: Vito, Fvg modello per auto elettriche nelle PA

Pordenone, 4 dicembre - Sostituire circa 800 vetture alimentate a benzina o diesel con altri mezzi a trazione elettrica, utilizzando un servizio di car sharing. Ma anche ridurre le emissioni di anidride carbonica e aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il tutto grazie a fondi comunitari pari a 900mila euro in grado di produrre investimenti per circa 15 milioni di euro.

Sono questi, in sintesi, gli elementi che caratterizzano il progetto NeMo (New Mobility in Friuli Venezia Giulia) presentato quest'oggi dalla Regione alle pubbliche amministrazioni del Pordenonese e dell'Udinese e che sarà illustrato domani anche a Gorizia e Trieste. Oltre alla Regione, che ha il ruolo di lead partner, il team del progetto è composto da Area Science Park (progettazione e coordinamento tecnico-scientifico), Università di Trieste (analisi dei bisogni di mobilità delle PA), Bit (aspetti tecnico-finanziari), Aniasa (esperto di mobilità e rappresentante degli operatori presenti nel mercato italiano) e Promoscience (comunicazione e disseminazione).

Noemix è il nuovo servizio di car sharing per la Pubblica Amministrazione sviluppato da NeMo, progetto europeo finanziato dal programma Horizon 2020 che intende contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, riducendo l'inquinamento urbano causato dai veicoli a motore.

Il servizio sarà attivo a partire dal 2019 grazie a una partnership pubblico-privato con la quale il Friuli Venezia Giulia si candida a essere la prima regione in cui una quota consistente dei veicoli aziendali degli Enti pubblici sarà sostituita da veicoli elettrici.

Aggregando le esigenze di pubbliche amministrazioni diverse, si passerà dal modello attuale basato sull'acquisto delle autovetture a uno imperniato su un "servizio centralizzato di mobilità elettrica" gestito da operatori privati.

Oltre al car sharing, al noleggio di veicoli elettrici e a un software di gestione e ottimizzazione della mobilità delle PA, Noemix prevede l'installazione di infrastrutture di ricarica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il Progetto, avviato nel giugno 2017, ha una durata di quattro anni e punta a fare del Friuli Venezia Giulia una regione d'avanguardia a livello europeo nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Come emerso nell'illustrazione compiuta quest'oggi, da una prima analisi condotta nel 2016, risulta che le pubbliche amministrazioni del Friuli Venezia Giulia hanno esigenze di mobilità gestite con almeno 1500 autovetture che viaggiano per 50-100 km al giorno, prevalentemente in ambito urbano. In particolare, il 70 per cento dei veicoli sono sottoutilizzati mentre 530 vetture hanno più di 10 anni, di cui 320 con più di 15 anni.

Quando il progetto sarà a regime, il parco auto delle pubbliche amministrazioni potrà contare su 560 auto elettriche, 660 colonnine per la ricarica delle vetture ed impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; questi ultimi garantiranno il 50 per cento dell'energia necessaria, mentre la parte rimanente proverrà dall'acquisto di energia verde certificata. Il risparmio atteso ammonta a 4,261 GWh/anno di energia primaria, a cui si aggiungono 0,659 GWh/anno di produzione di energia verde.

"Con il servizio Noemix - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, a margine dell'incontro di Pordenone - puntiamo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica dovuta all'utilizzo di vetture elettriche e all'abbattimento delle polveri sottili e del rumore causati nelle città dal traffico veicolare".

"Oltre alla sostituzione delle autovetture e l'avvio del car sharing - ha aggiunto Vito - il progetto che è stato finanziato prevede poi un altro importante step che è quello legato alla best practice. Infatti, c'è grande interesse verso NeMo anche da parte di altre Regioni d'Italia e Paesi europei. Per questo motivo l'attività svolta in Friuli Venezia Giulia rappresenterà un banco di prova anche per gli altri stati membri dell'Unione, come ad esempio la Spagna e l'Austria, che hanno già manifestato l'intenzione di replicare quanto faremo nella nostra regione".

"Non da ultimo - ha concluso Vito - grande attenzione al progetto è emersa anche nel corso dell'illustrazione che abbiamo compiuto la scorsa estate in Kazakistan, in occasione dell'Expo dedicato all'energia". ARC/AL/c

 
a margine della presentazione del progetto NeMo (New Mobility in Friuli Venezia Giulia), rilasciate a Pordenone il 4 dicembre 2017