La Giunta Regionale


21.09.2017 15:51

Cultura: Vito, impegno Aici per messa in rete realtà territorio

Trieste, 21 settembre - Prende il via oggi a Trieste con l'assemblea statutaria "Italia è Cultura IV" l'annuale conferenza nazionale dell'Associazione delle istituzioni culturali italiane (Aici) che proseguirà, attraverso convegni e workshop, fino a sabato 23 settembre.

A illustrare il programma dell'evento sono stati l'assessore regionale Sara Vito e il presidente dell'Aici, Valdo Spini, i quali hanno rimarcato la valenza dell'iniziativa che, per la prima volta, viene organizzata nel Nordest.

Un evento che, come ha sottolineato Vito, "il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di ospitare, perché mette al centro il tema della cultura italiana rapportandolo anche con il contesto europeo in una location particolarmente adatta a questo tipo di dibattiti quale è Trieste".

L'assessore ha poi sottolineato che "l'impegno dell'Aici per la messa in rete delle realtà culturali italiane e per l'innalzamento del dibattito sul tema della cultura è assolutamente pregevole e meritorio. Un'attività assolutamente necessaria perché questo tipo di stimoli sono necessari a formare il patrimonio culturale che verrà trasmesso alle giovani generazioni".

Come ha anticipato Spini, l'iniziativa sarà inoltre l'occasione per ampliare il numero delle realtà che fanno parte dell'Aici, con l'ingresso al suo interno dell'Istituto regionale di cultura istriano fiumano dalmata (Irci).

Inoltre, il presidente dell'Aici ha spiegato che verrà dato anche "un incoraggiamento al centenario della Società filologica friulana, da tempo nostra socia. Un segno di buona salute della nostra associazione che vede allargarsi la partecipazione e la presenza, al fine di portare su un piano più elevato il dibattito culturale italiano. Per qualche motivo c'è stato un allentamento dello studio della nostra storia e della nostra Repubblica, mentre noi riteniamo che invece sia assolutamente necessario sviluppare questa analisi e riproporla in termini contemporanei".

Spini ha quindi rimarcato che "la cultura è il veicolo massimo di coesione di un Paese e con essa proponiamo nuovi legami e convergenze che possono avere ripercussioni economiche e sociali molto positive per l'Italia".

Ad aprire domani, alle 9.30, la conferenza vera e propria, che ha come sottotitolo "La cultura e l'identità europea", saranno la relazione del presidente dell'Aici e gli interventi del sottosegretario alla Cultura, Antino Cesaro, e del presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta. Il pomeriggio sarà quindi dedicato allo svolgimento di quattro workshop, animati da varie personalità del campo culturale, tra cui la direttrice del Goethe Institut di Roma, Gabriele Kreuter-Lenz e l'assessore alla Cultura della Toscana, Monica Barni.

Sabato, alle 9.30, si terrà quindi il dibattito "La politica culturale e l'Europa", moderato dal direttore de "Il Piccolo" Enzo D'Antona, al quale parteciperanno, tra gli altri, l'eurodeputato Silvia Costa e Diego Marani collaboratore per la cultura dell'alto Commissario per la politica estera europea. L'iniziativa dell'Aici, che rappresenta le principali accademie e istituti di cultura politica, storica, geografica e musicale del Paese, è co-organizzata dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, e gode dell'alto patrocinio del presidente della Repubblica. ARC/MA/fc

 
a margine della Conferenza nazionale dell'Associazione Istituzioni Cultura Italiana (AICI), rilasciate a Trieste il 21 settembre 2017