Trieste, 15 marzo - La Società che gestisce la linea Udine-Cividale sta valutando le azioni legali da intraprendere per tutelarsi dai danni causati dalla mancata consegna dei locomotori, mezzi affidati a una ditta esterna per la manutenzione. Lo ha detto in Aula a Trieste l'assessore del Friuli Venezia Giulia Sara Vito rispondendo - per conto della collega di Giunta Mariagrazia Santoro - a una interrogazione presentata da Cristian Sergo (M5S) nel corso dei lavori consiliari di quest'oggi, nella quale si poneva l'accento sul fatto che alcuni locomotori fossero guasti da mesi.
"Relativamente alle due automotrici che, in conformità ai piani di manutenzione del costruttore necessitavano di revisione dei carrelli - ha spiegato Vito - la Ferrovie Udine Cividale (FUC) S.r.l. ha affidato il lavoro all'impresa costruttrice dei mezzi con sede in Svizzera. Per il notevole ritardo causato dall'Azienda sia nell'iter procedimentale che per l'approvvigionamento dei materiali di ricambio, ad oggi non è ancora stato possibile procedere alla manutenzione dei locomotori. Una delle motrici è ferma dal mese di ottobre del 2016, mentre l'altra da dicembre. Pertanto la FUC sta valutando le azioni legali da intraprendere".
Nell'interrogazione Sergo chiedeva inoltre chiarimenti sulle spese sostenute dalla Società per l'ampliamento della sede. "L'aumento delle dimensioni del fabbricato esistente - ha spiegato Vito - si è reso necessario per l'inadeguatezza sia degli attuali uffici che di altri spazi interni, ma anche per la mancanza di luoghi idonei da adibire a refettorio e spogliatoio".
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