La Giunta Regionale


23.02.2012 

ISTRUZIONE: DE ANNA, SCUOLA DETERMINANTE PER "GIORNO DEL RICORDO"

Trieste, 23 feb - L'istituzione del "Giorno del Ricordo" ha permesso di diffondere la conoscenza e la coscienza di una delle pagine più drammatiche della storia nazionale, quella delle foibe e dell'esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna che ha aperto oggi a Trieste il terzo Seminario nazionale sul tema "Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola: il contributo dei giuliano-dalmati alla storia e alla cultura nazionale".
Il seminario, rivolto agli insegnanti di tutta Italia, è stato organizzato dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) assieme all'Ufficio Scolastico Regionale, con la collaborazione delle Associazioni degli esuli. Ieri i numerosi insegnanti che hanno partecipato all'iniziativa sono stati accompagnati in visita alla Foiba di Basovizza, mentre la giornata di oggi è stata dedicata ad un ampio approfondimento storico, con la partecipazione di studiosi e testimoni. "La scuola - ha detto l'assessore De Anna - è un'agenzia primaria, e non può quindi essere esente da un percorso di recupero della memoria nella coscienza nazionale, che è anche recupero di una parte della cultura italiana, quella giuliana e dalmata, che è andata dispersa nell'esodo. E un recupero infine della verità, oggi reso possibile dall'apertura degli archivi storici".
Secondo De Anna la scuola, in un campo come questo, "può fare moltissimo" proprio perché ha il compito di formare le nuove generazioni che, attraverso la conoscenza del passato, possono promuovere "una società più aperta, più coesa, in una parola migliore". Come ha ricordato la direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale Daniela Beltrame, il Seminario sul confine orientale, giunto ormai alla terza edizione, è il frutto del tavolo istituito dal MIUR con le associazioni degli esuli, nello spirito della legge nazionale 92 del 2004 che ha istituito il Giorno del Ricordo prevedendo un esplicito coinvolgimento del mondo della scuola. La direttrice Beltrame ha anche osservato che il Seminario permette di agire sulla formazione degli insegnanti e di promuovere e confrontare nello stesso tempo esperienze didattiche sul tema delle foibe e dell'esodo. "La scuola - ha detto - si trova oggi di fronte a sfide impegnative e può contare su una risorsa fondamentale: la professionalità, l'entusiasmo e la passione degli insegnanti".
Le relazioni principali sono state proposte oggi dagli storici Fulvio Salimbeni ("L'Adriatico, mare che non divide ma unisce") e Roberto Spazzali ("La cultura giuliano-dalmata: un ponte europeo tra innovazione e tradizione"). Nel corso del Seminario, sono in programma anche la premiazione degli studenti vincitori del concorso nazionale "Aspetti del territorio geografico e storico dell'Adriatico orientale" e la presentazione di un concorso promosso con la collaborazione del Touring Club e aperto anche agli allievi delle scuole di lingua italiana di Slovenia e Croazia. ARC/PF