La Giunta Regionale


03.05.2016 18:27

AGROALIMENTARE: A MAGGIO PRODOTTI FVG PROMOSSI NEGLI STATI UNITI

Udine, 3 maggio 2016 - Il Friuli Venezia Giulia presenta per l'intero mese di maggio i suoi prodotti a New York e Chicago e già in queste prime ore i siti di Eataly sottolineano l'eccellenza, la storia, e le scelte di qualità delle DOP, DOC, DOCG e non solo, legandole fortemente al territorio e alle sue caratteristiche così come al loro potenziale utilizzo che ben sarà rappresentato nel ristorante Friulano attivo per l'intero mese a New York e soprattutto nelle oltre 20 iniziative, presentazioni, degustazioni che si terranno nei due punti vendita, spesso con la presenza dei nostri produttori.

Una sfida importante e ambiziosa, come ha sottolineato l'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, ma che ha trovato un tessuto produttivo pronto a coglierla, a partire dalle Camere di Commercio che insieme alla Regione hanno collaborato a questa iniziativa e ai produttori (58 le aziende presenti) che da subito hanno colto l'importanza di puntare e credere nell'export.

Il Friuli Venezia Giulia è secondo in Italia come aumento dell'export  vitivinicolo quest'anno e ha ottenuto la DOC Friuli, risultando inoltre primo nell'aumento dell'export  dei prosciutti DOP: dati incoraggianti che, secondo l'assessore, vanno colti per saper far crescere anche produzioni oggi ancora un po' in difficoltà. Una sfida lungimirante perché la qualità dei prodotti regionali e il loro legame con il territorio sono elementi per presentarli al mondo e non essere motivo di provincialismi.

Gli Stati Uniti sono il terzo mercato di riferimento per l'export  del Friuli Venezia Giulia con percentuali di crescita annuale a due cifre, per l'intero Paese sono il mercato in maggior crescita per l'agroalimentare. La presentazione di vini e distillati, del Montasio, del San Daniele e di tutte le eccellenze regionali in due punti vendita che in un mese assicurano in media 600.000 clienti è una grande opportunità per far conoscere prodotti e territorio e anche per aiutare oggi e in prospettiva nuove realtà ad affrontare la difficile sfida culturale e burocratica dell'export.

ARC/com