La Giunta Regionale


22.07.2015 17:54

VITICOLTURA: SHAURLI, LAVORO COSTANTE PER L'OTTENIMENTO DELLA DOC REGIONALE

Trieste, 22 lug - La DOC unica della produzione vitivinicola del Friuli Venezia Giulia rimane un obiettivo primario dell'Amministrazione regionale. L'assessore alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli ha rassicurato sulla determinazione della Giunta regionale per ottenere questo riconoscimento.

"Non mi accodo a vecchie abitudini, le mie responsabilità me le prendo tutte, per serietà e perché sono abbastanza ambizioso da pensare che sarò l'assessore alle Risorse agricole che, dopo anni di parole e discussioni, otterrà il riconoscimento concreto della DOC regionale Friuli".

Rivolgendosi agli operatori del settore, Shaurli ricorda di "essere diventato assessore il 16 maggio 2015 in continuità con il vicepresidente Sergio Bolzonello, assumendo l'impegno come prioritario. Il disciplinare non era ancora consegnato agli uffici regionali (ricordo che l'azione deve partire dai viticoltori non dalle istituzioni) e in 15 giorni si è ordinato, tradotto e inviato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) il fascicolo, dopo anni di promesse e parole".

"L'attenzione e la pressione tecnica e politica sono state e sono costanti" assicura l'assessore. "Capisco volontà e preoccupazione di chi finalmente vede il traguardo e ci ha sempre creduto e a loro va l'assicurazione del mio impegno che mai come ora ha bisogno di unità e lavoro e non di primedonne".

"Per questo voglio essere chiaro anche sull'ipotesi di DOC interregionale per il solo Pinot Grigio - aggiunge Shaurli - dove sembra vi sia una scelta politica quando invece, a fronte di alcuni rumorosi, vi è la richiesta e il lavoro di centinaia di vitivinicoltori e non solo per le polemiche identitarie su un vitigno alsaziano ma perché anche qui l'obiettivo è aumentare qualità, chiarezza dei disciplinari e controlli conseguenti in cantina di una realtà ora deprezzata. Ma soprattutto esistono delle precondizioni chiare: l'approvazione proprio della DOC regionale e un governo paritario con Trentino e Veneto per evitare le difficoltà postume già viste con il Prosecco".

ARC/RU