Trieste, 15 aprile - Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha ufficialmente approvato il Progetto presentato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per l'adeguamento della rete di rilevamento della qualità dell'aria.
Lo rende noto l'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia Sara Vito commentando che "il Ministero certifica che il percorso intrapreso dalla Regione e attuato dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) è stato impostato correttamente ed è quindi un'ulteriore garanzia per tutti i cittadini".
Il progetto di adeguamento si è reso necessario in attuazione della normativa sulla qualità dell'aria ambiente (decreto legislativo 155/2010), che recepisce le direttive comunitarie in materia e impone un cambiamento radicale nel posizionamento delle stazioni e nelle modalità dei rilievi.
"In attesa di questa certificazione ministeriale - segnala il direttore generale dell'ARPA FVG Luca Marchesi - l'Agenzia aveva avviato ancora nel 2010 il percorso di adeguamento della rete di stazioni per la qualità dell'aria, che è in via di completamento ed è stata realizzata con fondi propri, senza investimenti aggiuntivi della Regione".
Il Progetto prevede infatti il monitoraggio della qualità dell'aria in 21 stazioni, di cui cinque nel territorio della provincia di Trieste, quattro a Gorizia, sette a Udine, cinque a Pordenone. La rete regionale è già installata e operativa e sarà completata con la sostituzione/integrazione di due stazioni a Trieste, di cui una è in attesa di allacciamento alla rete elettrica. Alle 21 stazioni per la misurazione della qualità dell'aria ambientale si aggiungono altre stazioni di monitoraggio degli impatti delle attività industriali.
ARC/PPD/com
