La Giunta Regionale


29.12.2020 15:28

Covid: Riccardi, esperienza Tavagnacco allargabile ad altri comuni

Partnership tra Prot. civile e Asufc per sorveglianza diffusa Tavagnacco, 29 dic - "Un'esperienza che si sta rivelando positiva e che può essere allargata anche ad altri comuni. Proprio per questo ritengo opportuno convocare i presidenti degli Ambiti territoriali, affinché questa collaborazione tra i volontari di protezione civile e i dipartimenti di prevenzione diventi un sistema efficace di vicinanza e di supporto ai cittadini che si trovano a dover affrontare una quarantena o un isolamento a causa del Covid".
Così il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile dei Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, oggi a Tavagnacco dove, nella sala del Consiglio comunale, alla presenza del sindaco Moreno Lirutti, è stato presentato un primo bilancio dell'iniziativa partita una settimana fa e che vede il Gruppo locale di volontari della Protezione civile impegnato, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), in un progetto di sorveglianza diffusa nell'ambito dell'emergenza pandemica.
Nel dettaglio, come è stato spiegato dal vicegovernatore, con l'aumento dei numeri del contagio quel ruolo di contatto e di monitoraggio svolto nella prima ondata nei comuni di piccole dimensioni dagli stessi sindaci, adesso diventa impossibile da gestire per un singolo amministratore. A tal riguardo basta confrontare le cifre dei positivi al virus di marzo-maggio nell'ex provincia di Udine (1.000 casi) con quelle di agosto-dicembre (14.597 casi). Da qui la sperimentazione di partnership tra Dipartimento e Protezione civile affinché le persone in quarantena o in isolamento abbiano un contatto costante per ricevere tutte quelle informazioni necessarie a gestire in maniera corretta la situazione. Inoltre viene anche compiuta un'operazione di contact tracing per individuare eventuali cluster, che, come è stato precisato dal Dipartimento, nell'80 per cento dei casi sono di origine familiare.
Di progetto riuscito già in queste prime fasi ha parlato il sindaco di Tavagnacco, il quale ha raccolto le testimonianze dei volontari che hanno registrato l'apprezzamento per l'iniziativa da parte dei cittadini presi in carico nel corso del progetto.
Nell'occasione è stato presentato il programma informatico "Covid helper" (che invia quotidianamente in automatico la situazione aggiornata dei casi di Covid e delle persone in quarantena) in uso in Asufc e nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, e il cui utilizzo da parte anche dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale è stato auspicato dallo stesso vicegovernatore, in considerazione della necessità di avere delle piattaforme uniche per un dialogo funzionale e rapido sui dati. ARC/GG/pph