La Giunta Regionale


20.10.2015 14:29

AUSSA CORNO: BOLZONELLO/SANTORO, AREA INDUSTRIALE È STRATEGICA

Udine, 20 ott - "In queste settimane stiamo leggendo diverse prese di posizione sul futuro del Consorzio Aussa Corno, punto di riferimento industriale dell'intera Bassa Friulana: le vicissitudini del Consorzio, note a tutti, hanno portato alla inevitabile autoliquidazione dello stesso, decisa dai suoi soci. Questo non comporta assolutamente il disimpegno dell'Amministrazione regionale in quest'area".

Lo affermano il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro.

"Le procedure di liquidazione del Consorzio seguiranno autonomamente il loro iter - confermano Bolzonello e Santoro - e nel contempo la Regione proseguirà con i progetti avviati, come quello per il dragaggio del fiume Corno indispensabile per la funzionalità del porto (13,5 milioni di euro), o in corso di attuazione, come il Patto territoriale della Bassa Friulana fermo da oltre 15 anni, che prevedono la realizzazione di opere infrastrutturali quali raccordi ferroviari, bonifiche, interventi di viabilità (18 milioni di euro)".

"Siamo certi che sussistano tutti i presupposti per un vero rilancio della Zona Industriale Aussa Corno (ZIAC) e per questo stiamo operando: esso trova attuazione innanzitutto nel Rilancimpresa FVG, legge che tra l'altro prevede il riordino del sistema dei Consorzi industriali del Friuli Venezia Giulia", aggiunge Bolzonello.

"L'Amministrazione regionale è convinta che quest'area, assieme al Polo chimico di Torviscosa, possa rappresentare una opportunità importante per il rilancio del manifatturiero e della portualità della nostra Regione. Il lavoro che stiamo facendo, a partire dall'infrastrutturazione dell'area e, soprattutto della navigabilità del suo porto, sono la prova - ribadiscono Santoro e Bolzonello - della ferma volontà regionale di rilanciare questo territorio e fargli cogliere importanti opportunità certamente non utilizzate al meglio in questi ultimi anni".

"Credo - conclude il vicepresidente - che non vada più confuso il Consorzio, che verrà liquidato, con i contenuti e l'impegno che stiamo mettendo per rilanciare il sistema industriale della Bassa Friulana, uno dei perni del manifatturiero regionale".

ARC/Com/EP