La Giunta Regionale


08.09.2018 14:44

Salute: Riccardi, su "modello Sacile" al vaglio incremento dei servizi

Sacile, 8 set - "Sacile è sicuramente un modello nel rapporto esistente tra ospedale e territorio, che dovremo portare all'attenzione generale nell'ambito della riorganizzazione della sanità in Friuli Venezia Giulia. Ed è anche per questo motivo che studieremo un'implementazione dei suoi sevizi, coerente con la domanda proveniente dalla collettività".

È stato questo il commento del vicegovernatore Riccardo Riccardi al termine della visita compiuta quest'oggi all'interno dell'ospedale di Sacile. Accompagnato dal sindaco Carlo Spagnol, dal sottosegretario Vannia Gava, dal direttore generale dell'Aas 5 Giorgio Simon e dal presidente della Terza commissione consiliare Ivo Moras, Riccardi ha visitato i vari padiglioni della struttura, alcuni dei quali in fase di ristrutturazione e altri in via di completamento. Tra questi, figura il servizio dedicato alla procreazione medicalmente assistita, attualmente ospitato al S. Maria degli Angeli di Pordenone ma che, dalla prossima primavera, troverà posto a Sacile sotto la direzione del dottor Francesco Tomei.

Come ricordato dal vicegovernatore nel suo intervento, "l'ospedale di Sacile rappresenta un modello capace di interpretate in modo positivo la cultura di una riorganizzazione della sanità, che vede nell'offerta dei servizi territoriali una riposta importante. L'esperienza liventina è quindi un prototipo da tenere in debita considerazione nel futuro riassetto della salute in Friuli Venezia Giulia".

Riccardi ha poi aggiunto che "gli ospedali ex articolo 21 della legge 13 sono un "tornante" del sistema organizzativo che hanno a che fare tanto con il tema riguardante i contenitori quanto con quelli legati ai contenuti. In questo ambito, Sacile ha dimostrato nel tempo di essere un modello che funziona sia nel rapporto esistente tra servizio ospedaliero e territoriale sia in quello tra strutture hub e spoke. Pertanto l'esperienza maturata in questa sede va portata come esempio e messa sul tappeto nel momento in cui dovremo andare a ridefinire la governance della sanità in Friuli Venezia Giulia".

Infine secondo il vicegovernatore, a Sacile vanno riannodati i fili tra i servizi messi a disposizione dalla struttura ospedaliera e dal territorio, ridandole quell'attrattività che l'ha sempre contraddistinta nel tempo "anche studiando un'implementazione dell'offerta, coerente con la domanda proveniente dalla collettività".

Dal canto suo il direttore generale Simon ha ricordato gli interventi in corso di svolgimento negli edifici. In particolare per la messa in sicurezza del padiglione Meneghini sono stati investiti 400 mila euro, mentre per il completamento del reparto che accoglierà il servizio della procreazione medicalmente assistita si stanno portando a termine lavori per un costo di 600 mila euro a cui si aggiungono 145 mila euro per l'acquisto degli impianti per la crioconservazione dei gameti. Infine a disposizione di Sacile ci sono altri 4 milioni di euro per la ridefinizione dell'intera struttura. ARC/AL/ppd