La Giunta Regionale


08.10.2013 

IDEAL STANDARD: SERRACCHIANI, LA REGIONE HA LA VOLONTÀ DI CONTINUARE L'IMPEGNO

Trieste, 8 ott - ''Rimane ferma la volontà di continuare l'impegno per Ideal Standard''. Lo ha affermato oggi ad Udine la presidente Debora Serracchiani, al termine di un incontro tenuto assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello, cui hanno partecipato la proprietà di Ideal Standard, rappresentata dagli amministratori Benedetto Gelsomino e Domenico Antetomaso, alla presenza dei vertici di Confindustria Pordenone Michelangelo Agrusti e Paolo Candotti. Durante l'incontro è stata esaminata la posizione dell'Azienda alla luce delle proposte formulate dal sistema produttivo e dalla Regione Friuli Venezia Giulia per contribuire alla riduzione del disavanzo complessivo nei tre stabilimenti italiani e per scongiurare la chiusura del sito di Orcenico. Tali proposte si articolavano in particolare su una riduzione dei costi energetici di stabilimento, tramite l'acquisto collettivo di energia attraverso lo specifico Consorzio di Pordenone valutabile in 1 milione euro/anno, in interventi finanziari della Regione a supporto di investimenti per la ristrutturazione del processo produttivo a Orcenico (Pordenone), nonché ulteriori impegni da valutare, assieme alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, per possibili riduzioni del costo del lavoro. I rappresentanti dell'Azienda hanno sostenuto che, alla luce dell'attuale scenario economico, le proposte non sono ritenute sufficienti. ''Nonostante lo sforzo profuso dalla Regione e le disponibilità manifestate da Confindustria e rappresentanti dei lavoratori - ha affermato Serracchiani - la situazione rimane molto critica, dato che l'Azienda non ha sciolto le riserve sulla chiusura di Orcenico. Compatibilmente con il quadro normativo, siamo pronti a sostenere le attività industriali sul territorio regionale, ma stiamo anche valutando misure di legge volte a disincentivare l'abbandono delle aree produttive''. Serracchiani e Bolzonello hanno deciso di portare immediatamente la questione così maturata al Tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo economico, con una richiesta d'incontro urgente, e contestualmente sono state convocate per giovedì prossimo (10 ottobre) le rappresentanze sindacali dei lavoratori per un aggiornamento sul tema. ARC/Com/RM