La Giunta Regionale


16.06.2020 12:04

Ue: Rosolen, capitale umano sia centrale nella futura programmazione

Udine, 16 giu - "Il capitale umano è il fattore a cui l'Unione europea dovrà destinare gran parte delle risorse della prossima programmazione comunitaria per garantire la competitività dell'Europa con il resto del mondo".

Così l'assessore regionale al Lavoro, formazione e istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, è intervenuta oggi, ai lavori della sessione europea della V Commissione regionale, che si è riunita a Udine in audizione con una cinquantina di rappresentanti di diverse categorie socio-economiche sui temi di maggiore interesse per il territorio regionale, oggetto delle politiche dell'Unione europea.

Per voce di Rosolen è anche giunto il saluto del governatore Fedriga alla platea dei partecipanti, tra cui gli europarlamentari Marco Dreosto, Elena Lizzi, Marco Zullo e il governatore della Carinzia, Peter Kaiser, attuale presidente del Gect Euregio Senza Confini.

"L'eccezionalità del momento impone all'Unione europea di comprendere quali sono realmente le sfide della ripresa. In questa fase - ha evidenziato Rosolen - tutte le linee di programmazione sono messe in discussione dall'emergenza e se molto si è fatto per differenziare l'utilizzo dei fondi non siamo ancora in grado di sapere quali saranno gli assi strategici da qui in avanti".

Secondo l'assessore, "i fondi europei sono un mezzo e non un fine. L'Unione europea deve comprendere che la competitività non si gioca all'interno dei suoi confini ma verso il mondo esterno. In questa visione sono centrali i temi del lavoro, dell'università e della ricerca".

Da qui la necessità secondo Rosolen di "porre al centro della prossima programmazione comunitaria la sostenibilità dei processi produttivi e dell'innovazione nonché la facilità di flusso nelle transizioni delle persone da un lavoro all'altro. Vanno pertanto ridisegnati gli ammortizzatori sociali, gli aiuti di Stato e gli strumenti di sviluppo in un quadro finanziario pluriennale".

"La visione comune e la coesione del territorio sono fondamentali non tanto per noi, ma per il futuro di chi verrà dopo di noi", ha concluso Rosolen. ARC/SSA/pph