Udine, 29 luglio - Il valore del dialogo e della negoziazione, il rispetto e l'integrazione - proprio nel momento in cui l'Europa è messa a dura prova dagli attacchi terroristici - devono essere trasmessi, soprattutto alle giovani generazioni, con rinnovato vigore.
Lo ha sottolineato l'assessore regionale del Friuli Venezia Giulia Sara Vito intervenendo oggi a Monfalcone alla manifestazione sul Centenario della Grande Guerra che rientra nel Progetto Memorie e culture, incentrato oltre che sulla rievocazione storica anche sui temi della convivenza e dell'integrazione europea.
Ospite delle cerimonie commemorative è stato il sindaco di Sarajevo Ivo Komsic, figura politica rilevante che ha avuto un ruolo chiave nei colloqui che hanno portato alla fine della guerra in Bosnia con gli accordi di Dayton e che oggi ha siglato con l'Amministrazione di Monfalcone, rappresentata dalla sindaca Silvia Altran - presenti agli eventi ufficiali, tra gli altri, anche il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta e numerosi sindaci - un Accordo che impegna le due Amministrazioni all'avvio di progetti di Cooperazione allo sviluppo nei settori sociale, educativo e culturale.
"L'incontro con il sindaco Komsic - ha sottolineato l'assessore - è stato denso di grandi significati perché Sarajevo è una città simbolo della drammaticità del conflitto dei Balcani e però oggi è anche un esempio di rinascita. Considero molto importante la sigla dell'Accordo, perché suggella la collaborazione tra due Amministrazioni con molti aspetti comuni, ma è foriera anche di una prospettiva di collaborazione tra territori".
"L'Europa che dobbiamo continuare a costruire è proprio questa, fondata su quello spirito originario che afferma la volontà di collaborazione tra popoli, realizzata nel nome della pace, dell'integrazione, dello sviluppo" ha commentato Vito.
ARC/EP
