La Giunta Regionale


12.12.2017 12:28

Carso: Vito, LR 15/2016 garantisce anche attività speleologica

Doberdò del lago, 12 dicembre - "Conoscere l'ambiente carsico consente di apprezzare un'area che interessa la gran parte del territorio del Friuli Venezia Giulia, e l'avere attuato la legge 15 del 2016 significa avere dotato la comunità, ma anche gli studiosi e i ricercatori, di uno strumento indispensabile per pervenire alla tutela e alla valorizzazione di un importante patrimonio naturale che è insito nel nostro ambiente naturale".

Lo ha ricordato l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, intervenendo, a Doberdò del lago, al centro visite Gradina, al 'Meeting per la speleologia'.

"Siamo arrivati fino qui attraverso un percorso partecipato - ha proseguito l'assessore aprendo i lavori - e in questo cammino di ascolto abbiamo pensato all'organizzazione del 'meeting' per continuare nel lavoro importante di valorizzazione dell'enorme patrimonio ambientale rappresentato dalle zone carsiche che abbiamo intrapreso".

"Ed è per porre l'accento su quest'ultima peculiarità del Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Vito - che abbiamo voluto organizzare questo incontro con tutti i portatori di interesse, e con gli appassionati di speleologia e dello studio del suolo e del sottosuolo, proprio nel centro visite situato nel cuore del Carso".

"Con l'obiettivo - ha detto l'assessore - di illustrare la nuova normativa soprattutto per quanto riguarda la speleologia, attraverso un approfondimento specifico sugli obiettivi che la Regione intende perseguire attraverso la legge 15 del 2016".

Non tutti sanno, infatti, che per quanto riguarda il rapporto tra il volume delle grotte esistenti e censite, e la superficie del territorio, il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni d'Italia più ricche di cavità.

Anche per questo, nel 1966 era stato realizzato il Catasto speleologico, che ora verrà sostituito dal nuovo Catasto delle grotte.

Il meeting di Doberdò del Lago, aveva ricordato l'assessore -"si inserisce infatti in una serie di incontri che l'Amministrazione regionale sta effettuando, per raccogliere contributi e proposte, ma anche per illustrare le strategie della Regione per il settore.

Per il quale, la Regione, per il 2016 e il 2017, ha stanziato 230 mila euro l'anno, approvando anche due specifici regolamenti, al fine di sostenere l'attività speleologica dei gruppi, e l'acquisto delle attrezzature necessarie.

Nel corso dell'affollata riunione, dopo il saluto del sindaco di Doberdò del Lago, Fabio Vizintin, soffermatosi sulle ricchezze ambientali del Carso, Fabrizio Fattor, direttore del Servizio geologico della Regione, ha illustrato le iniziative in atto per la promozione e tutela del patrimonio delle grotte. Mentre, sull'attività e l'impegno per la valorizzazione delle attrattive del sottosuolo del Friuli Venezia Giulia, si è soffermato Furio Premiani, presidente regionale della Federazione speleologica.

Infine, il conservatore del Catasto regionale delle grotte, Furio Finocchiaro, docente all'Università di Trieste, ha parlato dell'evoluzione delle normative di tutela e valorizzazione del patrimonio esistente. ARC/CM