La Giunta Regionale


11.11.2015 18:50

LAVORO: PANARITI, POSITIVO INCONTRO CON OOSS

Gorizia, 11 nov - Un incontro con le Organizzazioni Sindacali (OOSS) per analizzare le tematiche relative alle Politiche regionali per il Lavoro in previsione della prossima legge di Stabilità regionale e considerando la costituzione dell'Agenzia regionale per il Lavoro e lo studio dei masterplan dei Servizi per l'Impiego.

Con queste premesse si è svolto oggi a Gorizia, dopo quelli di Pordenone e Trieste, il terzo dei quattro appuntamenti previsti e voluti dall'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti con le OOSS delle quattro province.

Panariti ha dato conto del percorso seguito nell'organizzazione dell'Agenzia regionale per il Lavoro la cui costituzione rappresenta una sfida. "L'intenzione è quella di riuscire a mutuare le migliori pratiche presenti in ciascun ambito territoriale per metterle a fattor comune; questo passa anche attraverso una riorganizzazione che crediamo sarà operativa con il 1° gennaio 2016. Vogliamo dare un assetto omogeneo sull'intero territorio e diffondere le pratiche migliori" ha affermato.

"Il percorso che ci ha portato alla costituzione dell'Agenzia è stato testato in un iter precedente attraverso il Piano Integrato di Politiche per l'Occupazione e il Lavoro (PIPOL) che ha avuto ricadute positive in regione". L'assessore ha poi sottolineato come si sia cercato di mettere a sistema tutti i diversi soggetti che operano sul territorio con un coordinamento pubblico. "All'interno di questo meccanismo abbiamo effettuato approfondimenti specifici: uno di questi, legato anche alla riorganizzazione, è l'indagine sul livello di soddisfazione sui servizi".

I numeri dei Servizi per il Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia sono migliori del resto d'Italia, ha detto l'assessore, con un 33,6 per cento di intermediazione indiretta rispetto al 23 per cento nazionale mentre quella diretta si attesta al 6%, il doppio di quella nazionale. "I Centri per l'Impiego intermediano soprattutto i soggetti più deboli, questo è un elemento che va rafforzato - ha proseguito Panariti - e i nostri numeri confermano che le scelte fatte, di mettere in relazioni tutti i soggetti (consulenti del lavoro, agenzie, università ecc.) offre un sistema che funziona. Dobbiamo continuare su questa direzione di rafforzamento e miglioramento in cui riconosciamo al pubblico un ruolo di coordinamento".

Panariti ha poi evidenziato alcuni risultati generali sui tirocini conclusi di PIPOL: con una soddisfazione che si attesta oltre il 70 per cento, con il 54 per cento di persone impegnate presso l'azienda dove ha svolto il tirocinio, il 26,6 per cento assunto con contratto di apprendistato, il 23,4 per cento con contratto a tempo determinato e il 12 per cento con un contratto a tempo indeterminato.

Panariti ha ricordato, inoltre, come "stiamo raffinando gli strumenti di collaborazione con le imprese e in questo percorso sia stata positiva anche la collaborazione con le università che ha permesso, all'interno dei due atenei, di costruire due punti dedicati al Centro per l'Impiego e le risorse di Garanzia Giovani hanno consentito l'attivazione di tirocini e di percorsi formativi oltre alla valorizzazione delle Fiere del Lavoro".

L'Area Agenzia regionale per il Lavoro, servizio Osservatorio Mercato del Lavoro, ha fornito i dati per la provincia di Gorizia evidenziando come nei primi nove mesi del 2015 le assunzioni siano cresciute del 7 per cento a fronte di un incremento delle cessazioni di circa 1 punto percentuale. Anche per la provincia di Gorizia come per quelle di Pordenone e Trieste, i primi nove mesi si concludono con saldo positivo di oltre 1.300 unità.

Diminuiscono, al contempo, gli ingressi nella disoccupazione amministrativa benché a un ritmo inferiore di quanto non sia accaduto nella media regionale. Elemento positivo anche l'incremento dei posti vacanti richiesti dalle imprese della provincia di Gorizia che passano dai 370 del 2014 ai quasi 900 di quest'anno.

La situazione dell'occupazione e disoccupazione rimane difficile e i dati ISTAT del primo semestre 2015 mostrano che gli occupati in provincia di Gorizia scendono a 55.000 e i disoccupati salgono a 6.000. Sul punto l'assessore ha chiarito come la provincia di Gorizia abbia una situazione diversa rispetto alle altre province sul versante dell'occupazione "perché il territorio vive in modo più complicato la crisi".

L'Agenzia regionale per il Lavoro ha fornito i dati sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga: al 6 novembre scorso in regione erano già stati emanati, e trasmessi all'INPS per i pagamenti, i decreti per 921 delle 1.617 domande, con una copertura effettiva in provincia di Gorizia di 87 domande sulle 141 totali.

Al Tavolo erano presenti i sindacati territoriali: Salvatore Gioacchino della CISL, Claudio Cinti della UIL e Paolo Liva della CGIL. L'appuntamento conclusivo è previsto per domani a Udine, nella sede della Regione.

ARC/LP