La Giunta Regionale


23.09.2015 17:48

LAVORO: PANARITI, GRAZIE A ZIBERNA PER IL "BIGNAMINO"

Trieste, 23 set - "Vincere il disagio sociale, lottare contro la disoccupazione e favorire l'inclusione sociale sono i tre pilastri sui quali poggiano le azioni che abbiamo intrapreso, e la fiducia delle persone nella possibilità di impiegarsi o riqualificarsi rappresenta, pur in una situazione difficile, un segnale importante. Segnale che l'aumento significativo dei contratti a tempo indeterminato rafforza". Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, replicando al il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna.

"Ringrazio il consigliere Ziberna per il 'Bignamino' che ha compilato sui dati dell'occupazione in Friuli Venezia Giulia - ha continuato Panariti - e gli ricordo, tuttavia, che i confronti tra le varie regioni, per essere efficaci, devono tener conto dei trend demografici, dei tassi di attività e delle persone che si sono messe in gioco per cercare un'occupazione. Da questo punto di vista, Il Friuli Venezia Giulia è diverso dalle altre regioni vicine. Tra il 2008 e il 2014, infatti, la popolazione 15-64 anni è diminuita del 2 per cento, mentre è aumentata di un punto percentuale in Italia e di due punti nel Nord Est. In regione, invece, gli over 64 anni sono passati da 264 mila (primo trimestre 2008) a oltre 290 mila (primo trimestre 2015)".

"Nonostante questo trend la nostra regione è riuscita ad aumentare i propri tassi di attività, dal 68,1 per cento nel 2008 al 68,7 per cento nel 2014, con un aumento più accentuato per la componente femminile (da 59,3 a 60,7 p.c.). Pertanto, i differenziali tra i territori citati da Ziberna potrebbero risultare, al netto delle opportune correzioni, perlomeno inferiori se non invertiti, in particolare per la componente femminile".

"L'aumento della disoccupazione dipende dunque anche dal fatto che molte persone prima "invisibili" hanno intrapreso percorsi di ricerca di un lavoro e i dati che riguardano Pipol sono moderatamente positivi in quanto il 16 per cento delle persone che ha concluso le azioni intraprese ha avuto un avviamento successivo alla data di avvio dell'azione. In questa percentuale non sono compresi i tirocini, né i voucher che hanno interessato una percentuale ben più ampia".

ARC/Com