La Giunta Regionale


20.12.2013 

PROSECCO: BOLZONELLO, AZIONI COMPIUTE O IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Trieste, 20 dic - "Mi stupiscono e mi lasciano un po' perplesso le notizie secondo cui, a seguito di un'interrogazione parlamentare, sarebbe emerso che la Regione e il Consorzio Collio e Carso poco avrebbero fatto per attuare il Protocollo d'intesa firmato nell'aprile 2009 tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, la Regione Friuli Venezia Giulia e le varie associazioni di categoria agricole, finalizzato al coordinamento degli interventi per la valorizzazione della nuova DOC interregionale Prosecco", sottolinea oggi l'assessore alle Attività produttive e alle Risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello. "Ricordo - prosegue l'assessore - che il protocollo ha come obiettivo la finalità di valorizzare la nuova DOC interregionale Prosecco attraverso una serie di azioni: 1) la ristrutturazione della parte agricola del costone carsico triestino con i relativi interventi di bonifica; 2) la realizzazione di un progetto di sviluppo specifico del Carso; 3) la revisione e semplificazione dei vincoli di carattere ambientale, territoriale ed urbanistico inerente le zone SIC e ZPS insistenti nel territorio e quelle soggette ad altri vincoli, in particolare a quello idrogeologico; 4) lo sviluppo di iniziative promozionali per la nuova DOC e la realizzazione di un "Centro per la promozione del Prosecco DOC" nell'omonima località triestina; 5) lo sviluppo di un progetto di promozione dei vini Vitovska, Malvasia, Terrano e Glera". Con riferimento al punto 1) l'assessore evidenzia che è stato recentemente autorizzato un primo progetto presentato dal Consorzio di bonifica della Bassa Pianura Isontina che prevede l'esecuzione di lavori di riassetto di un tratto di strada campestre a servizio di fondi agricoli terrazzati sul costone carsico nei pressi di Prosecco (Comune di Trieste) ricadenti in parte nella ZPS "Aree carsiche della Venezia Giulia". Il progetto è propedeutico all'introduzione di sistemi irrigui localizzati a basso consumo e non è stato assoggettato alla "Valutazione di Incidenza" in quanto è stata verificata la non interferenza con i valori naturalistici del sito.
Con riferimento al punto 2), già nel 2011 la Regione ha provveduto a finanziare l'elaborazione del "Masterplan del Carso" -Progetto per lo sviluppo rurale dell'area del Carso triestino. Il piano è stato affidato al GAL Carso - LAS Kras che ha prodotto un Documento strategico all'interno del quale sono individuate le linee di sviluppo da perseguire. Per quanto attiene al punto 3) si è già provveduto, con la modifica della legge regionale 9/2007 (Legge forestale regionale), a ridurre di circa il 30 per cento il vincolo idrogeologico sul Carso e altresì a semplificare le procedure di riduzione di superficie boscata. Per quanto attiene inoltre alle previsioni del Piano di gestione del sito Natura 2000 del Carso, in corso di redazione, le misure di conservazione proposte, sviluppate attraverso un ampio processo partecipativo che ha coinvolto tra gli altri anche le organizzazioni agricole, quelle territoriali ed ambientali, prevedono un meccanismo per consentire lo sviluppo dell'attività agricola. Si prevede indicativamente infatti un incremento di 300 ettari tra vigneti e oliveti nei prossimi 10 anni, parallelamente alla conservazione e all'ampliamento delle aree a pascolo della landa carsica che costituisce il più caratteristico habitat da tutelare sul Carso. In relazione al punto 4), la Regione ha provveduto a concedere alla Camera di Commercio di Trieste un contributo straordinario di 200.000 euro (con legge regionale 18/2011, articolo 2, comma 46) per l'acquisto, la ristrutturazione o l'adeguamento di un immobile sito sul Carso triestino da destinare a sede del "Centro di promozione del Prosecco" per la valorizzazione e la promozione, in particolare, dei prodotti agricoli del territorio e degli antichi vitigni autoctoni. L'ultimo punto del Protocollo d'intesa prevede lo sviluppo di un Progetto di promozione dei vini Vitovska, Malvasia, Terrano e Glera. La Regione ottempera all'intesa in particolare attraverso l'attivazione della misura "Promozione sui mercati dei Paesi terzi" prevista nell'ambito delle norme comunitarie "OCM vino" con individuazione di priorità che premiano la valorizzazione delle varietà di vini autoctoni legati al territorio. "In conclusione - osserva dunque l'assessore Bolzonello - non mi sembra proprio che la Regione sia stata con le mani in mano: tante delle azioni previste nel Protocollo d'intesa sono state fatte o sono corso di realizzazione e l'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia si è adoperata, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, per il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati". ARC/Com/RM