La Giunta Regionale


28.01.2015 19:07

INDUSTRIA: BOLZONELLO AL TAVOLO MINISTERIALE SULLA CRISI DELLA SANGALLI

Roma, 28 gen - Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello ha partecipato oggi a Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), alla riunione del Tavolo, convocato dallo stesso Dicastero, per esaminare la situazione del Gruppo Sangalli, con la difficile crisi dello stabilimento di Manfredonia (Puglia).

L'attività di Sangalli è oggi articolata sui siti produttivi di Manfredonia e dell'Aussa Corno, inaugurato nel giugno 2011 (la produzione era stata avviata già nei mesi appena precedenti), grazie ad alcuni importanti impegni finanziari della stessa Regione, attraverso il Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (FRIE) e Friulia, deliberati nelle due precedenti legislature, dopo un iter avviato ancora nel 2006.

Si è trattato di una riunione interlocutoria - il prossimo incontro è stato fissato sempre al MiSE per mercoledì 4 febbraio - in attesa della valutazione da parte della proprietà (il Gruppo Sangalli e gli investitori russi della Glass Wall), come espressamente richiesto oggi a nome del Ministero da parte del responsabile dell'Unità per la Gestione delle vertenze delle imprese in crisi Giampietro Castano, di giungere alla richiesta di ammissione all'amministrazione straordinaria.

Di situazione complessa, che colpisce soprattutto Manfredonia, ha parlato Bolzonello, ricordando infatti che lo stabilimento pugliese è di fatto chiuso (rimangono alcune attività industriali residuali) rispetto al sito friulano, che però rischia di essere trascinato nella crisi dell'intero Gruppo. "La Regione Friuli Venezia Giulia, dunque, oggi è impegnata sia a tutelare i livelli occupazionali presenti a Porto Nogaro sia le attuali produzioni industriali", ha dichiarato il vicepresidente.

Nei giorni scorsi, è stato ricordato nel corso della riunione al Ministero, lo stato di crisi del Gruppo Sangalli ha subito una decisiva accelerazione, che ha portato la controllata Sangalli Vetro Porto Nogaro S.p.A. ad una svalutazione del capitale sociale, per cui la finanziaria regionale Friulia si è trovata, ha indicato Bolzonello, a detenere una partecipazione azionaria di maggioranza, pari al 54 per cento, rispetto ad una quota iniziale del 16 per cento.

"Si apre dunque una fase molto difficile - ha dichiarato ancora Bolzonello - in cui Friulia, in pieno accordo con l'attuale governo regionale, si pone l'obiettivo di affrontare un nuovo Piano industriale per lo stabilimento di Porto Nogaro che consenta il mantenimento dell'occupazione e la redditività dell'Azienda stessa, finalizzata al pagamento dell'importante debito accumulato".

Per effetto di tale svalutazione, di fatto Friulia è divenuta l'azionista di maggioranza di Vetro Porto Nogaro, ha chiarito il vicepresidente, con l'esigenza, oggi, di dover tutelare il consistente impegno finanziario della Regione, superiore agli 80 milioni di euro dovuti all'investimento del FRIE e alla partecipazione della finanziaria regionale Friulia nel capitale sociale.

ARC/RM