La Giunta Regionale


26.11.2016 20:11

UNIVERSITÀ: PANARITI, FIERA LAVORO OCCASIONE INCONTRO DOMANDA-OFFERTA

Udine, 26 novembre - "La Fiera del Lavoro è un esempio dell'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia a costruire un futuro migliore per i nostri laureandi e laureati: un esempio di collaborazione e di sinergia tra l'Amministrazione, l'università, gli imprenditori, che è un'occasione per incitare i nostri giovani a non smettere di sognare e a progettare con consapevolezza il loro futuro".

Con queste parole l'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche giovanili, Ricerca e Università Loredana Panariti è intervenuta alla Fiera del Lavoro FVG - Convegno ALIG (Associazione Laureati Ingegneria Gestionale), al Teatro Nuovo Giovanni da Udine: l'evento che ha fatto incontrare sessanta aziende con oltre milleduecento laureati e laureandi, che hanno proposto i loro curriculum  agli imprenditori. In palio c'era la possibilità di accedere a 240 nuovi posti di lavoro.

L'assessore Panariti si è congratulata per il successo della manifestazione, che si arricchisce ogni anno, ribadendo ai numerosi giovani presenti che essi sono al centro dell'attenzione della Regione. Panariti ha poi ripreso le parole di Gene Gnocchi, testimonial  di uno degli eventi dei quali si componeva la giornata, per incitare i giovani a seguire le proprie passioni "a studiare per poter costruire assieme tutte le relazioni che servono a raggiungere i loro obiettivi". Si è poi complimentata con gli organizzatori perché la Fiera del Lavoro è diventata un evento di sistema che coinvolge l'intero Friuli Venezia Giulia.

Panariti si è quindi soffermata sull'azione concreta dell'Amministrazione regionale per i giovani. "Abbiamo realizzato percorsi importanti con le risorse di Garanzia Giovani, quali master,  corsi di aggiornamento linguistico, tirocini in Italia e all'estero. E il riscontro c'è", ha aggiunto. "Infatti in molti casi - ha precisato Panariti - diversi di questi percorsi hanno avuto l'esito di assicurare un lavoro stabile". "Inoltre - ha aggiunto l'assessore - le sperimentazioni che abbiamo condiviso stanno dando vita a una serie di nuove proposte, che rafforzano le relazioni tra l'università e il mondo del lavoro, fornendo ai nostri laureati maggiori opportunità di impiego".

"Tutto questo - ha detto - tenendo conto del fatto che i nuovi modelli di produzione, che stanno sostituendo quelli sinora adottati, hanno bisogno di persone formate e capaci di innovazione; per questo il ruolo delle università è dunque centrale come motore di sviluppo e in quanto spazio di discussione". "In quest'ottica - ha concluso Panariti - la qualità della formazione è il migliore investimento che una Regione possa fare per crescere e affrontare in modo positivo il cambiamento".

ARC/CM/EP