La Giunta Regionale


27.01.2016 15:24

GIORNO DELLA MEMORIA: PANARITI, TRISTEMENTE ATTUALI PAROLE ANNA FRANK

Gorizia, 27 gen - Anna Frank, Hannah Arendt e le volontarie impegnate nell'assistenza ai migranti: sono le tre figure che l'assessore regionale all'Istruzione e alle Pari Opportunità del Friuli Venezia Giulia Loredana Panartiti ha ricordato nel suo intervento davanti a una platea di studenti delle scuole superiori durante il dibattito dal titolo La donna nella Shoah.

L'evento, inserito tra le iniziative in occasione della Giornata della Memoria, è stato organizzato al Kulturni Dom di Gorizia da UIL Scuola e dall'Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa (IRASE) con il patrocinio della Provincia e del Comune di Gorizia, in collaborazione con la Prefettura del capoluogo isontino.

"Tutti noi abbiamo letto il Diario di Anna Frank che mette al centro la paura, il razzismo e il problema di non avere una casa, un posto in cui essere a casa; sono gli stessi temi dai quali deve partire la nostra riflessione sull'attualità", ha detto Panariti riferendosi soprattutto all'arrivo dei migranti.

"Le parole di Anna ci chiedono di essere vigili, di non abituarci all'idea di guerra e ci parlano di Europa. L'Europa è nata subito dopo quel periodo crudo e terribile che fu la guerra, ed è nata come luogo dove razzismo e paura non debbano più ricomparire, eppure questi sentimenti riaffiorano. Invito voi ragazzi a riflettere sul perché siamo arrivati a questo. Qualcuno vi dirà che non serve, qualcuno vi dirà che impegnarsi è inutile, ma non credete che sia vero: solo con l'impegno si possono cambiare le cose".

"Nelle testimonianze che provengono dai campi di sterminio - ha proseguito Panariti - il tema della solidarietà tra persone e tra donne compare molto spesso, una solidarietà che oggi vediamo tra i volontari impegnati nell'assistenza ai migranti. Quest'opera di volontariato è svolta da una parte consistente di donne".

L'assessore regionale ha dunque voluto rimarcare come la solidarietà femminile sia un'indispensabile risorsa per abbattere il muro del pregiudizio. Poi, citando un'altra donna, Panariti ha rivolto agli studenti un invito alla riflessione: "Hannah Arendt aveva ragione quando scrisse che la malvagità non dipende solo dalla disperazione, ma dalla mancanza di radici e memoria".

All'invito di curare il ricordo di "ciò che è stato" si sono uniti anche la presidente dell'IRASE di Gorizia Cristina Barletta, l'assessore all'Istruzione della Provincia di Gorizia Ilaria Cecot e il segretario regionale di UIL Scuola Ugo Previti. Di particolare impatto poi l'intervento del prefetto della Provincia di Gorizia Isabella Alberti, che ha ricordato come per volere del figlio sia andata a visitare il campo di concentramento di Auschwitz invitando tutti a fare altrettanto "perché solo vedendo si può capire".

Alberti ha anche consegnato due Medaglie d'Onore conferite con decreto del Presidente della Repubblica. La prima è stata ritirata personalmente dall'ex  internato Mario Bernardini, la seconda è andata alla memoria di Gaetano Piccoli. Durante la cerimonia sono saliti sul palco anche gli studenti dell'Istituto Cossar-Da Vinci che con una presentazione di gruppo hanno parlato dello Yad Vashem, il luogo della memoria in Israele dove è custodito il ricordo della Shoah.

ARC/PV/EP