La Giunta Regionale


20.09.2017 17:00

Esof 2020: Serracchiani, accordo Fvg-Ue per sistema ricerca

Trieste, 20 settembre - La fase preparatoria di Esof 2020, l'Euroscience Open forum che Trieste ospiterà fra tre anni, diventando di fatto capitale della scienza, potrà usufruire di competenze e professionalità di alto livello anche grazie all'action plan, l'atto esecutivo del memorandum d'intesa sottoscritto lo scorso luglio, siglato oggi nel capoluogo giuliano da Regione Friuli Venezia Giulia e Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni accademiche e scientifiche del territorio.


Tra le linee operative individuate nell'action plan, anche la valorizzazione del sistema scientifico e della ricerca in Friuli Venezia Giulia attraverso la messa a disposizione di una grande banca dati europea e la mobilità di ricercatori nei centri più importanti del continente.

Inoltre, viene anche prevista la disponibilità per le università regionali di sperimentare e realizzare progetti scientifici nei laboratori più all'avanguardia.

La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha sottolineato la capacità dimostrata in questi anni dall'Amministrazione regionale di sapere accelerare l'internazionalizzazione del sistema scientifico e della ricerca del Friuli Venezia Giulia grazie, ha precisato, a tutta una serie di relazioni costruite in particolar modo con i Paesi dell'area balcanica e con gli Stati Uniti.

Serracchiani ha quindi espresso la propria soddisfazione nel vedere, anche in questa occasione, il sistema regionale fare squadra, seguendo la stessa filosofia che ha portato Trieste ad essere capitale europea della scienza 2020.

In merito al memorandum, la presidente ha parlato di "una naturale cornice" per puntare ad altre relazioni e aprirsi a nuove sfide, partendo da una posizione di vantaggio che deriva dal godere di un'autonomia amministrativa che consente alla Regione di operare a livello internazionale.

Da parte sua, l'assessore regionale a Ricerca e Università, Loredana Panariti, ha rimarcato l'importanza del memorandum in chiave Esof 2020, vista la prevista possibilità di collaborare con il Jrc e, quindi, con la Commissione europea, per l'ideazione e la realizzazione degli eventi preparatori. In particolare, sulla base dell'action plan sottoscritto oggi, è in programma la futura organizzazione di un Innovation Camp, con approfondimenti e incontri su uno specifico tema di rilevanza scientifica.

Sempre secondo Panariti, altrettanto strategiche risultano essere quelle opportunità offerte dal memorandum che daranno la possibilità ai ricercatori della regione di usufruire di laboratori e di strutture di ultima generazione per approfondire e sviluppare il loro lavoro, unitamente al fatto di operare all'interno di una rete internazionale.

C'è poi, come ha evidenziato Panariti, la messa a disposizione del materiale informativo del Jrc per l'attuazione di specifiche politiche regionali su tematiche che possono riguardare la demografia, le dinamiche occupazionali e i flussi migratori.

Nello specifico, il memorandum si svilupperà anche con la sottoscrizione di accordi bilaterali tra lo stesso Jrc e le realtà scientifiche del Friuli Venezia Giulia, come ad esempio il sistema delle Università, ma anche con la cooperazione scientifica tra Fvg e Jrc nei processi decisionali che richiedono un certo tipo di informazioni e la nascita di ecosistemi regionali finalizzati all'innovazione.

La capo unità per le relazioni interistituzionali del Joint Research Centre, Emanuela Bellan, ricordando i 60 anni di attività del centro, che amministrativamente è parte della Commissione europea, ha evidenziato l'importanza della collaborazione con le istituzioni regionali per un rapporto che, oltre all'elemento scientifico, si apre anche ai processi di Policy making.

Sono oltre mille i partners che il Jrc annovera nella sua rete relazionale, un network dove, come ha spiegato Bellan, viene messa a disposizione una vera e propria massa di conoscenza che funge da supporto al lavoro della stessa Commissione europea.

In rappresentanza della presidenza del Consiglio regionale è intervenuto all'incontro anche il consigliere regionale Emiliano Edera che ha evidenziato l'importanza dei precedenti accordi sottoscritti tra la Regione e i ministeri dell'Istruzione e degli Affari esteri per il rilancio internazionale del sistema scientifico Fvg, al punto che, ha aggiunto, sono divenuti le fondamenta per questo memorandum con il Jrc.

Tra i presenti all'evento odierno, anche il presidente di Area Science Park, Sergio Paoletti, il presidente della Fondazione internazionale Trieste, Stefano Fantoni, e il prorettore vicario dell'Università di Udine, Roberto Pinton. ARC/GG/fc

 

 
a margine della sigla del memorandum d'intesa da parte della Regione e del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea, rilasciate a Trieste il 20 settembre 2017
a margine della sigla del memorandum d'intesa da parte della Regione e del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea, rilasciate a Trieste il 20 settembre 2017