La Giunta Regionale


11.09.2014 16:27

AGRICOLTURA: BOLZONELLO, 10 MILIONI DI EURO L'ANNO PER IMPIANTI IRRIGUI

Trieste, 11 set - Nel corso della sua visita all'Essicatoio cooperativo Torricella di San Vito al Tagliamento, il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello ha ribadito l'impegno della Regione a favore dello sviluppo del comparto agricolo ed ha ricordato la Convenzione da poco stipulata con Banca Mediocredito FVG per sostenere il settore ed il supporto dato alle aggregazioni che compongono una filiera produttiva e puntano sui marchi di qualità e sulle certificazioni di sicurezza alimentare.

Ribadendo la disponibilità ad ogni confronto utile nel percorso avviato con il Piano di Sviluppo Rurale (PSR), il vicepresidente ha confermato l'intenzione di mettere a disposizione del comparto 10 milioni di euro l'anno per impianti irrigui nel corso del prossimo triennio, una posta che, sempre nello stesso periodo, potrebbe raddoppiare grazie all'aggiunta di fondi statali e comunitari.

Oltre a svolgere la propria attività (200.000 quintali di lavorato l'anno), l'Essicatoio di Torricella ha messo a punto un impianto a biogas, al momento unico in Italia e probabilmente in Europa, che produce energia utilizzando i resti della lavorazione di altri essicatoi regionali e farine cereali non alimentari (160 quintali al giorno per una produzione giornaliera di 24.000 Kw).

Al funzionamento dell'impianto contribuiscono, con l'Essicatoio di Fagagna, quelli di Pavia/Pieris (1 milione di quintali lavorati l'anno per un fatturato di circa 20 milioni di euro), di Remanzacco (più o meno 1 milione di quintali lavorati per un fatturato di 15-17 milioni l'anno), di Rivolto (400.000 quintali lavorati per un fatturato di 7 milioni). Realtà economiche importanti, che "raccolgono" oltre il 50 per cento delle produzioni cerealicole della regione.

Nel complesso di Torricella Bolzonello ha incontrato i presidenti di queste strutture (Tommaso Fabris, Daniele Castagneviz, Luca Sinicco, Fabio Grosso), e con loro ha affrontato i temi più direttamente connessi con la pianificazione del futuro del comparto agricolo a partire dall'accesso ai Bandi del PSR 2014-2020 e di una revisione della normativa regionale sull'acquisizione dei terreni dismessi in sintonia con le direttive comunitarie.

Altri argomenti al centro dell'incontro sono stati la semplificazione delle certificazioni ambientali, sempre più richieste dal mercato soprattutto per quanto concerne le alfatossine, lo sviluppo delle aggregazioni e l'individuazione, nell'ambito del sistema regionale, di spazi per la trasformazione dei cereali in olii combustibili e non.

ARC/Com/LVZ