La Giunta Regionale


31.10.2013 

GIUNTA REGIONALE: OK AL DDL "DI MANUTENZIONE", VERSO L'OBBLIGO DI BONIFICA DI SITI DISMESSI

Trieste, 31 ott - "La tutela e la valorizzazione del territorio è assicurata attraverso la riduzione del consumo del suolo, nonché la bonifica e il riutilizzo di aree già urbanizzate a fini produttivi e commerciali a significativo impatto territoriale, nelle quali le attività ammesse dagli strumenti urbanistici non sono più esercitate per gli scopi corrispondenti alla zonizzazione urbanistica". Il riutilizzo di aree dismesse, dunque, rappresenta uno dei passaggi più importanti del disegno di legge (ddl) "Disposizioni urgenti in materia di tutela ambientale, difesa e gestione del territorio, lavoro, infrastrutture, lavori pubblici, edilizia e trasporti, funzione pubblica e autonomie locali, salute, attività economiche e affari economici e fiscali" che la Giunta regionale, su proposta della stessa presidente Debora Serracchiani, ha approvato oggi a Trieste. Le aree classificate come industriali o commerciali, in cui le relative attività insediate "non vengano esercitate con continuità per un periodi di sei mesi", verranno infatti riclassificate come "zona destinata ad usi agricoli e forestali", con l'obbligo da parte dei soggetti che vi hanno operato di compiere le necessarie attività di caratterizzazione (ai fini della verifica di potenziali situazioni di rischio ambientale) e di bonifica dei siti eventuali contaminati, con progetti di "rinaturalizzazione" della zona ed il ripristino delle condizioni idrauliche e geo-morfologiche. L'articolato del ddl, che la presidente Serracchiani ha definito più in generale "di manutenzione" di precedenti provvedimenti di legge, prevede comunque la possibilità, fermo restando eventuali responsabilità legate a fattori di inquinamento, che Regione e Comune territorialmente interessato possano stipulare un Accordo di Programma con nuovi soggetti imprenditoriali "per attuare progetti integrati di bonifica, riconversione industriale e sviluppo economico-produttivo di siti inquinati", allo scopo di promuovere un riutilizzo di queste aree.
"Abbiamo scritto una norma con la quale intendiamo affermare che il territorio della nostra Regione è prezioso, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per i valori umani e le competenze professionali che esprime", spiega il vicepresidente sergio Bolzonello. "Vogliamo rendere la nostra regione attraente e competitiva per gli investitori, ma è anche giusto che vi siano delle norme che ci cautelino da iniziative finanziarie 'mordi e fuggi' o da mere speculazioni. L'articolato potrà essere perfezionato in Aula, ma confido che lo spirito attuale e propositivo sarà colto e conservato". Nel testo del ddl viene anche previsto, come già indicato anche recentemente dall'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito, l'integrazione della Commissione regionale sull'Amianto con due rappresentanti dell'ARPA-Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, e della stessa direzione regionale dell'Ambiente, affinché l'organismo possa essere dotato di tutte le professionalità necessarie. Viene inoltre prevista, in un successivo articolo, una maggior tutela al diritto alla salute dei lavoratori, in particolare permettendo il pagamento dell'integrazione dell'indennità versata dall'INAIL in caso di infortunio ed il pagamento dell'indennità durante il periodo di ricovero e della relativa degenza ospedaliera. In materia di agevolazioni per l'acquisto della prima casa, per ottenere il sostegno nel pagamento dei canoni di locazione o per beneficiare di un alloggio di edilizia sovvenzionata, a modifica di precedenti normative regionali, viene poi previsto che solo un componente della famiglia richiedente debba risiedere in Friuli Venezia Giulia da almeno due anni, nell'intento così di non penalizzare le giovani coppie che invece debbono essere sostenute. In un successivo articolo, quindi, viene nuovamente indicata la possibilità di reintrodurre la figura del "direttore generale" nei Comuni della Regione con una popolazione superiore a 100.000 abitanti, come peraltro previsto dalla normativa nazionale in materia. Viene infine normata la prosecuzione delle attività di FVG Film Commission e dell'Associazione Fondo per l'Audiovisivo del FVG. ARC/RM