La Giunta Regionale


26.10.2018 15:10

Servizi sociali: Roberti/Riccardi, gestione ad Assemblea sindaci

Trieste, 26 ott - Coordinare le norme relative alla gestione associata dei Servizi sociali dei Comuni, eliminando l'obbligatorietà della governance per il tramite delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) e, quindi, reintroducendo l'Assemblea dei Sindaci che come, composizione e funzioni, ricalca in buona sostanza quelle della legge regionale 6/2006 in materia di sistema integrato di interventi e servizi sociali.

Lo prevedono alcune proposte correttive al disegno di legge che include modifiche alla legge 26 del 2014 di "Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative", discusse oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti. Previsioni che vanno ad affiancare ed integrare operativamente la riforma dell'assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio sanitario regionale, approvata sempre oggi in via definitiva per iniziativa del vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Le modifiche al ddl, proposte da Roberti di concerto con Riccardi, istituiscono anche la Conferenza regionale dei Servizi sociali dei Comuni quale organismo di confronto permanente con la Regione, cui sono attribuite funzioni consultive e propositive in materia di sistema integrato.

"Nel provvedimento che interessa le autonomie locali - spiega il vicegovernatore - abbiamo inserito quanto avevamo anticipato a tutti i nostri sindaci, vale a dire il tema della gestione dei servizi sociali che, invece di essere affidata alle Unioni territoriali intercomunali, resterà in capo alle Conferenze dei sindaci non facendo differenze tra i Comuni che hanno inteso rimanere all'interno delle stesse Uti e quelli che, al contrario, hanno deciso di rimanerne fuori".

Il tutto venendo incontro alle stesse richieste dei sindaci. "Ho colto intorno a questo provvedimento, che era un preciso impegno programmatico, un grande consenso. In questo modo - ha evidenziato ancora Riccardi - prevediamo che i Comuni, senza differenze, ritornino in prima linea in quello che è un pilastro fondamentale dell'assetto del servizio sanitario e dell'integrazione sociosanitaria". ARC/PPD/fc