Trieste, 29 aprile - È fissato per il prossimo 11 maggio un incontro tra la delegazione trattante e le parti sindacali per avviare una trattativa in merito al rinnovo del contratto del Comparto unico regionale. Lo ha confermato oggi l'assessore del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin alla riunione svoltasi presso la Prefettura di Trieste per esperire il tentativo di conciliazione richiesto dalle organizzazioni sindacali in merito alla proclamazione da parte di queste ultime dello stato di agitazione.
Nel corso della riunione è stato ricordato da parte dell'assessore e dei rappresentanti di UPI e ANCI come a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 2015, che ha sancito l'illegittimità del blocco dei contratti, come nei bilanci degli enti siano state inserite risorse per affrontare il tema del rinnovo del contratto.
Da parte sindacale è stato chiesto di anticipare la data dell'11 maggio e su questo l'assessore regionale aveva dato disponibilità chiedendo però che vi fosse la sospensione dello stato di agitazione, richiesta alla quale i sindacati si sono espressi negativamente.
Il tentativo di conciliazione si è quindi concluso con esito negativo per quanto concerne la situazione relativa al contratto del Comparto unico regionale, mentre per la cooperazione sociale, le ATER regionali e la Sanità le trattative si svolgeranno a livello nazionale.
Per la Regione la mancata conciliazione non va intesa come la chiusura definitiva della trattativa, che invece continuerà al tavolo fissato per l'11 maggio. Da parte dell'Amministrazione regionale vi è la volontà di giungere a un accordo e di riconoscere la legittimità di un adeguamento contrattuale, certo nel quadro delle compatibilità economiche e nell'ambito del coordinamento nazionale di Finanza pubblica.
La Regione Friuli Venezia Giulia è impegnata inoltre a trovare una sintesi con le altre Regioni a Statuto speciale e Province autonome del Nord per giungere, se possibile, a una proposta condivisa.
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