La Giunta Regionale


19.01.2016 13:43

ENTI LOCALI: DA CAL VIA LIBERA A DDL PER RIORDINO FUNZIONI PROVINCE

Udine, 19 gen - Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ha espresso oggi l'intesa sul disegno di legge (ddl) che regola il Riordino delle funzioni delle Province in materia di Vigilanza ambientale, forestale, ittica, venatoria, di Ambiente, di Caccia e Pesca e di Protezione civile.

Il provvedimento, che s'inserisce nel quadro dei provvedimenti di Riordino delle funzioni degli Enti locali che portano al superamento delle Province, è stato illustrato dall'assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin.

Il CAL ha votato l'intesa sul ddl con due astenuti (Comuni di Gorizia e Ragogna) e cinque contrari (la Provincia di Udine, i Comuni di Tarvisio, Cividale, Prata di Pordenone e Santa Maria la Longa).

"È stato votato a maggioranza, con l'espressione di alcuni voti contrari che definirei d'ufficio più che di sostanza", ha commentato Panontin, che tra l'altro ha fatto porre in votazione il punto con la sua assicurazione in merito al "mantenimento di un'articolazione territoriale in materia ittico-venatoria, che - fatta salva la regia unica regionale - non pregiudichi gli utenti dei servizi e i portatori di interesse, che potranno continuare a disporre di presidi sui territori".

Il nucleo del ddl è costituito dalla riallocazione in capo alla Regione di funzioni ora provinciali, corredata da un aggiornamento delle competenze e dalla modifica di alcune norme in materie concernenti gli Enti locali e in tema di Centrale Unica di Committenza (CUC) regionale. Il riassetto permetterà di mettere in sicurezza le funzioni esercitate dal personale della Polizia provinciale e di valorizzare il Corpo Forestale Regionale (CFR), evitando la disgregazione delle competenze del primo e la marginalizzazione del secondo.

In capo all'Amministrazione regionale saranno ricondotte anche le funzioni provinciali in materia di Caccia e Pesca contestualmente a quelle esercitate dalla Polizia provinciale del FVG in materia ambientale e faunistico-venatoria, in ragione dello stretto intreccio rilevato tra le funzioni nel settore dalla Polizia provinciale del FVG e le funzioni in materia di Caccia e Pesca esercitate dalle Province.

Ciò vale anche per le funzioni in materia di Protezione civile finora in capo alle Province, che ora passeranno sotto la regia generale esercitata dalla Protezione civile regionale.

Via libera a larga maggioranza (una sola astensione del Comune di Ragogna) anche al sistema premiale e sanzionatorio per l'utilizzo degli spazi finanziari regionali per l'esercizio 2015. "La premialità viene confermata a favore dei Comuni che hanno ceduto spazi finanziari orizzontali al sistema e per i quali sarà confermato il miglioramento, ovvero la riduzione, dell'obiettivo assegnato ai fini della manovra di Finanza pubblica per il 2016", ha spiegato Panontin.

Per quanto riguarda le penalità, anche esse sono state determinate secondo modalità e regole già applicate nel 2014 e ciò vale anche per i criteri di esclusione dall'applicazione delle penalità riconducibili a situazioni di natura eccezionale: le fattispecie sono le medesime previste per il 2014.

Le principali novità - ha ricordato Panontin - sono rappresentate dal fatto che, con la delibera proposta, la Giunta regionale anticipa, definendoli da subito, i criteri da seguire per non incorrere in penalità e che vi è una procedura di semplificazione dei controlli che introduce una sorta di franchigia: infatti, l'ente che riceverà spazi per una cifra inferiore ai 30.000,00 euro non verrà monitorato e non entrerà dunque nel sistema di verifiche e penalità.

Accogliendo una richiesta della Provincia di Udine, Panontin ha assicurato che proporrà alla Giunta regionale una modifica della delibera, prima della sua approvazione definitiva, "che tenga conto, ai fini dell'applicazione delle penalità per il mancato utilizzo degli spazi finanziari da parte delle Province, dell'oggettiva difficoltà a utilizzare i maggiori spazi di spesa che sono derivati per effetto del trasferimento delle funzioni in tema di Lavoro".

È stato approvato anche (10 favorevoli e sette contrari) il Regolamento che disciplina gradi e caratteristiche dei gradi del personale di Polizia locale e, all'unanimità, il percorso di programmazione locale del Sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali per il 2016, con la conferma degli obiettivi regionali previsti nelle Linee guida per i Piani di Zona (PdZ).

Infine, il CAL ha proceduto alla nomina di Pietro Fontanini come membro supplente del Comitato di sorveglianza del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia Austria 2014-2020 e di Igor Dolenc e Roberto Sartori come membri, rispettivamente effettivo e supplente, nel Comitato di sorveglianza del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020.

ARC/EP/RM