La Giunta Regionale


08.09.2017 18:30

Enti locali: Bolzonello-Panontin, serve governance integrata

Tolmezzo, 8 settembre - Governance integrata e formazione come elementi fondamentali per lo sviluppo di una comunità.


Sono questi, in sintesi, i concetti espressi dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, e dall'assessore regionale ad Autonomie Locali e Coordinamento riforme, Paolo Panontin, nel corso dei rispettivi interventi al convegno internazionale "Governance integrata e sviluppo locale. Un nuovo ruolo degli enti locali nella pianificazione e programmazione strategica per lo sviluppo locale", promosso dall'associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (Aiccre) del Fvg nell'ambito del programma Aiccre 2014-20 d'intesa con ComPa Fvg (centro di competenza della Pubblica amministrazione), l'associazione nazionale Comuni italiani (Anci) del Fvg, Ocse e Informest.

"La governance integrata è l'unica strada per lo sviluppo a patto che ci sia una visione politica e amministratori formati", ha osservato Bolzonello, per il quale la superficialità di approccio e la difficoltà di trovare sintesi nei territori sono elementi che ostacolano l'attuazione di una governance integrata. Servono, per il vicepresidente, la capacità di creare visioni e traiettorie, dare risposte alle comunità così come non devono mancare mai il dialogo e il confronto. "Questo - ha evidenziato - ci permetterà di vedere il futuro con più fiducia e di ottenere più credibilità nei confronti delle nostre comunità".

Panontin ha trattato in particolare il tema dell'intesa per lo sviluppo regionale e locale, spiegando la genesi della riforma istituzionale.

"Ho cercato - ha spiegato l'assessore regionale al Coordinamento riforme - di cogliere i migliori aspetti dalle esperienze esistenti nazionali e internazionali sulla governance integrata, individuando quali elementi di innovazioni era possibile introdurre nel sistema".

Un'impresa che non è stata semplice, secondo Panontin, che nelliIntesa per lo sviluppo ha espresso fiducia perché "ci fa respirare un'aria nuova in un momento storico in cui le risorse non sono infinite come nel passato. Questo ci obbliga - ha aggiunto - a declinare meglio l'azione politica ed a trovare forme più integrate di sviluppo territoriale". "Aver indotto gli amministratori - ha proseguito - a fare una pianificazione strategica di area vasta è la più grande scommessa culturale per la crescita della Pubblica amministrazione locale perché questo impone, in prima battuta, di fare sintesi fra gli amministratori locali".

Panontin ha ricordato come la prima intesa per lo sviluppo sia stata una sperimentazione "ma rimane la base solida sulla quale gli amministratori lavoreranno e che troverà declinazione nelle risorse finanziarie triennali che verranno assegnate con la legge di Stabilità".

"Confido - ha aggiunto - che quest'operazione si incardinerà in modo definitivo con la prossima legge di stabilità e che si potrà allora misurare e valutare l'efficacia di questa azione politica".

Il tema fondante, per Panontin, è stato quello di declinare le risorse regionali e locali per non disperderle attraverso lo strumento dell'intesa.

"La logica del finanziamento all'ente locale oggi è cambiata - ha concluso - tanto che siamo chiamati a dare coerenze fra le strategie di sviluppo locale e quelle regionali. Il punto di incontro è l'intesa per lo sviluppo. La Regione sceglie di destinare una quota parte delle proprie risorse di investimento a favore di questa logica di sviluppo integrata. Sono convinto che, in prospettiva, i risultati saranno importanti e a favore della comunità".

Bolzonello, così come Panontin, ha espresso soddisfazione per la Summer School rivolta a giovani amministratori, il corso di formazione concluso oggi che, secondo il vicepresidente, ha mostrato la capacità di offrire un percorso diverso rispetto al passato. "Oggi - ha detto il vicepresidente - è necessario ritrovare un modello di formazione per i nostri e credo l'esperienza vada riproposta sul territorio più volte durante l'anno".

Anche per Panontin "il corso di formazione per amministratori è fondamentale e deve essere rafforzato e riproposto. I giovani amministratori che hanno frequentato il corso potranno essere veicolatori virali di buone pratiche nelle proprie amministrazioni, creando un effetto moltiplicatore". ARC/LP/fc