La Giunta Regionale


17.06.2016 18:52

AUTONOMIE LOCALI: SU FUSIONE TEOR RIVIGNANO REGIONE FVG CORRETTA

Trieste, 17 giugno - Nessuna mancata corresponsione di risorse premiali dall'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia al Comune di Rivignano Teor per la fusione del 2013. Per questo motivo l'azione giudiziaria intentata nei confronti della Regione appare ingiustificata e politicamente strumentale.

Questo il concetto espresso dall'assessore alle Autonomie locali del FVG Paolo Panontin, il quale ha replicato all'iniziativa del Municipio di Rivignano Teor che ha intrapreso una causa per un mancato pagamento di oltre due milioni di euro. Quantum  che, secondo gli amministratori del Comune, sarebbe stato previsto dalla legge.

Non ci si trova di fronte alla violazione di un diritto acquisito, ha sostenuto, in quanto il meccanismo degli incentivi dipendeva dall'effettivo stanziamento di risorse a bilancio. In tal senso l'avvenuta modifica della normativa sul sistema delle aggregazioni comunali ha comportato anche una riformulazione dei trasferimenti finanziari.

Più specificatamente, a seguito della fusione del 2103, l'Amministrazione regionale ha liquidato al Comune di Rivignano Teor 2 milioni e mezzo di euro. Oltre a questa cifra al nuovo Comune sono stati attribuiti ulteriori 610 mila euro a titolo di assegnazione straordinaria e ordinaria annuale in base all'articolo 26 della legge regionale 1/2006, successivamente abrogata dal Consiglio regionale nella manovra di assestamento del 2014. Per questo motivo non possono più sussistere aspettative su un incentivo ormai cancellato e superato da una nuova disciplina in materia.

Dunque, nessuna volontà di penalizzare il Comune, ha indicato l'assessore regionale, anche perché lo stanziamento a favore del neo municipio di Rivignano Teor non è comparabile con altri casi simili. Anzi proprio quell'ingente quantità di risorse (3 milioni e 11 mila euro), evidentemente fuori scala rispetto ad altre fusioni di Comuni, dimostra oggettivamente come la determinazione di allora volesse in qualche modo attenuare gli effetti del venir meno degli incentivi previsti dalla legge regionale 1/2006.

Come termine di paragone Panontin ha sottolineato che il Comune di Valvasone Arzene, istituito a decorrere dal 1° gennaio 2015, beneficerà di complessivi 1 milione e 500 mila euro, sommando l'assegnazione di primo impianto, ammontante a 300 mila euro, e le future contribuzioni pluriennali previste dal nuovo sistema di incentivazione, sempre che le risorse regionali da stanziare a tal fine con le leggi di Stabilità siano sufficienti a garantire quanto attualmente previsto in applicazioni dei criteri di legge.

ARC/GG/RM