La Giunta Regionale


19.12.2018 14:16

Minoranze: Zilli, Narodni dom Ts riferimento comunità slovena

Presentato progetto finale per recupero dello storico edificio Trieste, 19 dic - "La realizzazione di questo progetto rappresenta la valorizzazione di un patrimonio storico e culturale della comunità slovena, con la quale abbiamo condiviso la creazione di un'opera capace di conferire nuova vitalità alla città di Trieste".

Lo ha detto oggi l'assessore al Patrimonio del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, nel corso della presentazione del progetto definitivo per il recupero dell'edificio Narodni dom nel rione di San Giovanni del capoluogo giuliano.

Come ha spiegato Zilli, la Regione ha stanziato per l'iniziativa 3,5 milioni di euro nel corso degli anni. Ultimata l'attuale fase procedurale, si passerà al bando di gara (criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa) con la possibilità di assistere alla posa della prima pietra nei primissimi mesi del 2020 e il termine dei lavori entro il 2022.

Nel dettaglio, si prevede la realizzazione di un centro di aggregazione e socializzazione destinato agli studenti di lingua slovena, i cui istituti superiori sono concentrati nella zona del quartiere di San Giovanni. Inoltre, troveranno sede l'istituto di ricerca sloveno Slori e la sezione storica della biblioteca slovena. A completare l'impronta multidisciplinare della struttura avrà un suo spazio anche l'associazionismo sportivo.

"Questa concreta prospettiva di recupero - ha sottolineato Zilli - è la testimonianza di una comunità che guarda al futuro investendo sui giovani e sulla creazione di una struttura che offre un'innovativa impronta socio-culturale per Trieste e il Friuli Venezia Giulia".

L'edificio, di proprietà della Regione dal 2004, venne realizzato nel 1903 quale centro per ospitare attività economiche, culturali e sportive degli sloveni di Trieste. Disponeva di una grande sala teatrale e una ricca biblioteca. È stata l'unica casa della cultura slovena cittadina assieme al Narodni dom di via Filzi (già Hotel Balkan), ora sede della scuola interpreti.

E proprio sull'ex Narodni dom di via Filzi e sulle aspettative che la comunità slovena ha per quell'immobile in virtù del valore storico legato all'incendio del 1920, l'assessore ha affermato che "nel corso del prossimo anno troveremo le risposte adeguate che servono per riconsegnarlo alla città e alla comunità slovena".

Tra le autorità che hanno partecipato alla presentazione, il consigliere regionale Igor Gabrovec e Livio Semolic, quest'ultimo in rappresentanza dell'organizzazione apicale slovena Skgz. ARC/GG/fc