La Giunta Regionale


12.08.2016 15:32

MALTEMPO: A OGGI 9 COMUNI DEL PORDENONESE HANNO RICHIESTO LO STATO DI CALAMITÀ

Udine, 12 agosto - In merito ai recenti eventi atmosferici che hanno colpito la regione il 31 luglio e il 5 agosto, soprattutto nel Pordenonese, l'assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin ha fornito ieri alla Giunta una prima relazione sullo stato di fatto delle azioni intraprese e della mappatura dei danni, riservandosi un prossimo aggiornamento non appena tutte le Amministrazioni comunali interessate dal fenomeno avranno inviato le loro relazioni sui danni subiti dal territorio di riferimento. A tutti i Comuni interessati è stato infatti già chiesto di inviare un resoconto dei danni, suddividendoli fra quelli al patrimonio comunale, al verde pubblico, alle strutture edificate private.

A oggi la mappatura registra che la maggior parte dei danni agli edifici riguarda strutture private a uso agricolo o deposito. Questi, ha precisato l'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, dovranno essere segnalati agli uffici della direzione centrale Risorse agricole e forestali della Regione.

Sia a luglio che ad agosto a scatenarsi sono state due trombe d'aria associate a piogge intense, circoscritte in tempi molto brevi (10-15 minuti). Gli effetti generali sono stati schianti di alberi radicati presso i corsi d'acqua e in aree verdi urbane sia pubbliche che private, con interruzione temporanea della viabilità e, in alcuni casi, della fornitura di energia elettrica; scoperchiamento di alcune tettoie e depositi agricoli; abbattimento di antenne televisive; alcuni danni ai canali di gronda e al manto di copertura su alcuni edifici.

Una particolarità da segnalare, che incide in modo considerevole sui costi di smaltimento e che richiede particolari attenzioni, è che la copertura di molte delle strutture private scoperchiate era costituita da eternit.

Nell'evento del 31 luglio l'area interessata è stata quella a sud della città di Pordenone, dove sono immediatamente intervenuti 77 volontari dei vari gruppi comunali sul totale di 151 coinvolti per l'intera regione. Nei giorni 2 e 3 agosto tecnici si sono recati in sopralluogo nei comuni di Zoppola, Valvasone Arzene, Pravisdomini, Pasiano di Pordenone e Premariacco, unico comune interessato in modo consistente in provincia di Udine: è stato rilevato che i patrimoni comunali non hanno subito danni particolarmente seri, salvo a Premariacco, dove è risultata danneggiata la copertura della Palestra comunale.

Nell'evento del 5 agosto, invece, l'area interessata è stata quella dei comuni di Sacile, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Cordenons, San Quirino, San Giorgio della Richinvelda, Spilimbergo, con danni di carattere generale, simili all'evento del 31 luglio, ma con una maggior concentrazione sulle colture agricole (vigneti e pioppeti schiantati). Nell'immediatezza dell'evento sono intervenuti 51 volontari dei vari gruppi comunali coinvolti sul totale di 127 intervenuti per l'intera regione.

Previo sopralluogo dei tecnici, i patrimoni comunali danneggiati risultano essere a Sacile (danni alla passerella pedonale sul torrente Saccon) e Spilimbergo (danni al tetto dello spogliatoio del Campo sportivo di Barbeano e a quello della Palestra comunale).

Per l'evento di luglio al momento hanno richiesto la dichiarazione dello stato di calamità i Comuni di Premariacco, Remanzacco, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene e Zoppola; mentre per quello di agosto i Comuni di San Giorgio della Richinvelda, San Quirino, Spilimbergo, Sacile.

ARC/EP