La Giunta Regionale


07.07.2016 09:53

PROT. CIVILE: FORMATI VOLONTARI PER LA SALVAGUARDIA BENI CULTURALI

Palmanova (UD), 7 luglio - Intervenire in modo corretto per salvaguardare i beni culturali mobili, archivistici e librari in caso di calamità naturale. È stato questo il tema di confronto e formazione per una cinquantina di volontari della Protezione civile regionale provenienti da diversi comuni del Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato a un corso svoltosi a Palmanova.

L'iniziativa prende le mosse dalla Convenzione siglata tra l'assessore regionale con delega alla Protezione civile Paolo Panontin e il soprintendente Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia Corrado Azzollini, allo scopo di salvaguardare il nostro Patrimonio culturale. L'attività formativa è stata organizzata in collaborazione con l'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale (ERPAC), l'Ufficio Beni culturali dell'Arcidiocesi di Udine e l'Associazione SOS Archivi di Roma.

Al corso hanno partecipato i gruppi comunali di Cividale, Codroipo, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Palmanova, Rivignano Teor, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Tolmezzo, Trieste, Udine e Valvasone Arzene, assieme a funzionari della Protezione civile della Regione.

Per la parte teorica, la Soprintendenza ha esaminato i riferimenti legislativi del caso e le nozioni riguardanti i Beni culturali, la loro catalogazione e messa in sicurezza. Le storiche dell'arte del laboratorio di restauro della Soprintendenza e dell'ERPAC si sono invece soffermate sulle le caratteristiche di tele, sculture, arredi, tessuti, beni archivistici e librari nonché sulle relative criticità nelle procedure riguardanti la loro messa in sicurezza, movimentazione, imballaggio, trasporto e stoccaggio. Infine Il direttore dell'Ufficio Beni culturali dell'Arcidiocesi di Udine ha compiuto una panoramica sulle norme riguardanti le opere di proprietà ecclesiastica mentre le restauratrici dell'Associazione SOS Archivi di Roma hanno illustrato le procedure di coordinamento in caso di messa in sicurezza di beni archivistici e librari.

Per la parte pratica, invece, in uno scenario post sisma, i volontari hanno simulato la messa in sicurezza di alcune opere presenti nella Chiesa di San Francesco a Palmanova. A tal proposito è stata analizzata la situazione dello stato di fatto dei beni, cui ha fatto seguito la rimozione, la compilazione della scheda di accompagnamento, l'imballaggio per il trasporto e infine il riposizionamento in sede.

Le attività di formazione dei volontari della Protezione civile, previste dalla Convenzione siglata con la Soprintendenza, proseguiranno con l'esercitazione programmata a settembre in occasione delle manifestazioni per il 40° anniversario del sisma del Friuli. Inoltre è prevista anche una riproposizione del corso per dare la possibilità ad altri gruppi comunali di formare nuove squadre di volontariato, preparate a intervenire per la salvaguardia del Patrimonio culturale.

ARC/AL/EP