La Giunta Regionale


05.09.2017 11:57

Caccia: Panontin, pronta bozza per nuova governance

Pozzuolo del Friuli (Ud), 5 settembre - Una nuova governance che dia risposta alla sentenza della Corte costituzionale che ha cassato l'articolo 19 della legge regionale sulla caccia del 2008 e porti a regime l'intera norma, abbandonando una volta per tutte le disposizioni transitorie.

E' quanto ha proposto l'assessore regionale alla Caccia Paolo Panontin nel corso del convegno promosso ieri sera da Federcaccia e concluso dalla presidente della Regione Debora Serracchiani.

"La proposta prevede di ampliare le funzioni di un organismo già esistente nel quale sono rappresentati tutti i portatori di interesse, il Comitato faunistico regionale, in modo che possa svolgere un effettivo ruolo di governance", ha spiegato Panontin.

In questa prospettiva verrebbero ampliati i pareri forniti dal Comitato e verrebbe attribuito l'importante ruolo di coordinamento dell'esercizio venatorio in forma programmata, oltre che di consulenza tecnica per la Regione e gli enti locali.

Nella bozza, che Panontin ha sottolineato più volte "viene ora offerta al dibattito con tutte le categorie", si prevede che il Comitato, presieduto dall'assessore regionale alla Caccia e nominato con deliberazione della giunta regionale, venga composto da ulteriori 16 componenti, così suddivisi: 5 rappresentanti delle associazioni venatorie riconosciute, iscritti sia a una delle associazioni medesime sia a quella di una Riserva di caccia; 5 rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative, residenti in regione o conduttori di fondi agricoli situati in regione; 3 rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale maggiormente rappresentative residenti in regione; 3 rappresentanti degli enti locali.

Per assicurare una equa e omogenea rappresentanza territoriale 4 componenti verrebbero designati congiuntamente dalle associazioni venatorie riconosciute tra i nominativi proposti, uno per Distretto, dai Distretti venatori raggruppati per ambiti omogenei.

Oltre alla definizione della governance, Panontin ha indicato tra le altre priorità l'introduzione dei collegi dei probiviri nei distretti venatori - anche questo articolo è stato stralciato dalla legge di manutenzione approvata a luglio - per dirimere i contenziosi interni alle riserve e tra le riserve e il distretto.

Dopo aver ricordato tutti gli interventi normativi del 2017 - il regolamento di erogazione dei contributi ai Distretti, le misure per il contenimento delle nutrie, la norma per la raccolta dei funghi per arrivare, infine, alla riforma della normativa sulla caccia, approvata "dopo un lavoro paziente di confronto con tutti i portatori di interessi e che ha affrontato molte delle criticità storiche" - Panontin ha risposto puntualmente alle numerose richieste di chiarimento, ad esempio, sull'allineamento alla norma nazionale che consente il terzo colpo in pianura, sull'obbligatorietà del registro delle uscite per la caccia di selezione e delle braccate, sulle modalità di prelievo del cinghiale al buio, sulla possibilità di cacciare con cani da seguita all'interno della fascia di rispetto di un chilometro prevista a confine con le aree protette. ARC/EP/ppd