Trieste, 26 agosto - Ammonta a 800.000,00 euro il fondo messo a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'ultimo assestamento di Bilancio, per eseguire indagini strutturali su edifici pubblici.
Al momento sono otto le domande pervenute da parte di altrettanti Comuni:
- San Vito al Torre (per la scuola primaria comunale);
- Martignacco (per il Centro scolastico integrato e per la scuola dell'infanzia della frazione di Nogaredo di Prato);
- Santa Maria la Longa (per la scuola primaria comunale Zardini);
- Corno di Rosazzo (per edifici vari di proprietà comunale);
- Fagagna (per la scuola dell'infanzia nella frazione di Madrisio e per la scuola primaria di Ciconicco);
- Pavia di Udine (per la scuola secondaria di primo grado);
- Faedis (per il complesso scolastico di via Pranuf);
- Prata di Pordenone (per la scuola secondaria di primo grado Ungaretti).
Lo sportello è ancora aperto per l'accoglimento di ulteriori domande.
Come spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro "il fondo è messo a disposizione dei Comuni che possono fare richiesta a sportello per effettuare analisi antisismiche su edifici di proprietà. La disposizione rientra nelle politiche di prevenzione del rischio sismico, che in questi anni ci hanno visti impegnati anche nello stanziamento di risorse per la realizzazione di interventi strutturali finalizzati alla messa in sicurezza sia di edifici strategici o rilevanti che di edifici privati".
In particolare, tra il 2014 e il 2015 sono stati stanziati 9,5 milioni di euro per interventi su edifici strategici o rilevanti come scuole e ospedali e 2,4 milioni per demolizioni e adeguamenti di edifici privati; nel 2016 sono stati ripartiti complessivamente 5,9 milioni per interventi su edifici strategici o rilevanti (4,7 milioni) e privati (1,2 milioni).
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