La Giunta Regionale


06.07.2016 17:55

INFRASTRUTTURE: SANTORO, TANGENZIALE SUD UDINE VA REALIZZATA

Trieste, 6 luglio - "La ferma volontà di procedere alla realizzazione della Tangenziale Sud di Udine, della quale si parla ormai da tre legislature", è stata ribadita dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia in risposta a un'interrogazione presentata dal consigliere regionale Alessandro Colautti.

Nella risposta scritta che è stata letta, l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro ha ricordato che dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione di FVG Strade S.p.A., seguito alla trasmissione da parte della Regione del progetto di realizzazione dell'opera redatto da Autovie Venete S.p.A., si è giunti all'avvio della procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA), nella quale i diversi enti coinvolti si pronunceranno e verranno prodotte le prescrizioni che consentiranno poi la redazione del progetto definitivo.

Nell'occasione l'assessore ha chiarito alcuni aspetti. Per quanto riguarda il passaggio del tracciato su un'area caratterizzata da vincolo paesaggistico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), lo studio di impatto ambientale corredato alla VIA ha indicato che la soluzione esterna al vincolo risulta di minor impatto ma - ha precisato Santoro - "sarà poi l'esito della procedura di VIA che determinerà la soluzione oggettivamente meno impattante".

Sul tema dell'assenza della Tangenziale Sud dal piano regolatore del Comune di Pozzuolo, l'assessore ha reso noto che è stata riattivata un'interlocuzione con il Comune sulla volontà di adeguare o meno la strumentazione urbanistica. "Nel caso la risposta fosse negativa - ha tuttavia puntualizzato Santoro - la strumentazione normativa regionale consente in ogni caso di procedere, pur se con un allungamento dell'iter  che si sta cercando di evitare mediante un accordo con il Comune di Pozzuolo".

Infine, quanto all'ipotesi di suddividere i lavori della Tangenziale Sud in due lotti, "tale soluzione, pur essendo stata valutata, non risolverebbe i problemi di sovraccarico di traffico su Santa Caterina e Pasian di Prato, né del collegamento dell'Autostrada alla strada regionale 353".

Inoltre, ha concluso l'assessore, il doppio lotto "provocherebbe uno sconvolgimento del bilancio dell'opera con particolare riguardo al rapporto scavi/rilevati che non sarebbe più compensato con un certo incremento dei costi e un allungamento procedurale, in quanto la VIA non può essere fatta per lotti ma deve essere applicata a un'opera completa".

ARC/PPH/EP