La Giunta Regionale


30.06.2016 18:57

ATER: SANTORO, DIRETTORI GENERALI IN CONTINUITA' DELLA RIFORMA

Udine, 30 giugno - I direttori generali delle cinque Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) del Friuli Venezia Giulia, nominati ieri dalla Giunta regionale, hanno firmato a Udine, alla presenza dell'assessore alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro il contratto che segna l'avvio del loro incarico.

Si tratta di Angioletto Tubaro, per Pordenone, e Riccardo Toso, per Udine, entrambi già vicedirettori, che subentrano rispettivamente ad Aldo bello e Domenico Degano. Mentre sono stati riconfermati nell'incarico Antonio Ius all'ATER di Trieste, Sandra Canciani per l'Alto Friuli e Alessandra Gargiulo a Gorizia.

Nell'occasione, l'assessore Santoro ha rilevato il percorso compiuto con concretezza, e l'apporto costruttivo dei direttori generali uscenti, alcuni riconfermati, ricordando che le nomine stabilite ieri dall'Esecutivo testimoniano la stima per il proficuo lavoro svolto negli ultimi tre anni per razionalizzare e riformare il sistema delle ATER del Friuli Venezia Giulia. L'auspicio di Santoro è stato quello, espresso nell'occasione, che gli incarichi possano assicurare continuità al percorso intrapreso.

L'assessore ha anche ricordato che la Regione ha esaminato 19 domande, inoltrate dagli interessati per la candidatura all'incarico di direttore generale. Di esse sei erano state escluse per mancanza di requisiti. La nomina dei nuovi direttori generali segna dunque una nuova tappa nell'attuazione della Riforma del settore casa.

Riforma che, dopo l'avvio del Piano di convergenza delle ATER con la soppressione dei rispettivi cinque Consigli di Amministrazione e dei relativi collegi dei revisori dei conti, ha consentito alla Regione un taglio delle spese di gestione di 160.000,00 euro l'anno. Mentre il passaggio dagli amministratori unici ai direttori generali, oggi concretizzato, consentirà un ulteriore risparmio di 107.500,00 euro l'anno.

Ora, ha aggiunto Santoro, i nuovi direttori generali dovranno porre in atto una cospicua serie di investimenti, completando quelli resi possibili dai 15,6 milioni di euro derivanti da contributi dello Stato messi a disposizione dal settembre del 2015 a oggi per il programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Nonché dalle somme di 7,3 milioni di euro, stabilita dalla Regione per la manutenzione straordinaria degli alloggi, e di 6,5 milioni di euro, destinati al completamento dei contratti di quartiere di Trieste, Gorizia e Udine.

ARC/CM/ppd