La Giunta Regionale


07.08.2017 15:05

Alberi monumentali: Santoro, FVG prima in Italia a valorizzarli

Trieste, 7 agosto - La Regione Friuli Venezia Giulia, prima in Italia, sosterrà le spese per la cura ordinaria e straordinaria nonché per la valorizzazione degli alberi monumentali presenti in Friuli Venezia Giulia, con contributi che variano dai 500 ai 5 mila euro. La ho deciso la Giunta, su proposta dell'assessore Mariagrazia Santoro, approvando un apposito regolamento in cui sono indicati modalità e criteri di finanziamento degli interventi su grandi arbusti presenti nel nostro territorio. Sono esempi di alberi monumentali il platano del giardino pubblico Muzio de Tommasini a Trieste, il larice cinquecentenario in località Malga Lussari, il tiglio con tre secoli di vita presente a Rutte piccolo di Tarvisio ed il tasso a Passariano di Codroipo all'inizio del parco di Villa Manin.

In particolare la delibera prevede che siano ammissibili a contributo le spese per gli interventi di potatura e quelli di cura delle radici, per consolidamenti e trattamenti biologici in chioma nonché per le valutazioni fitopatologiche e di stabilità non invasive. Inoltre verranno sostenuti i miglioramenti del contesto territoriale e ambientale circostante l'arbusto; ne sono un esempio i trattamenti biologici di miglioramento delle condizioni del suolo nella zona di protezione dell'albero, le installazioni di sistemi parafulmine, la posa di steccati e recinzioni per evitare l'accesso ad eventuali aree sensibili e per tutelare la pubblica incolumità, la realizzazione di percorsi o pavimenti sollevati e aerati per evitare il compattamento del terreno, la pulizia del sottobosco e delle piante concorrenti o infestanti. A tutto ciò si associano, infine, il sostegno alle spese per le iniziative di divulgazione, conoscenza e significato della tutela quali incontri pubblici sulle tematiche relative alla cura e salvaguardia dagli alberi monumentali nonché le spese tecniche del professionista incaricato.

La domanda di contributo, presentata dal legale rappresentante dell'ente richiedente o dal proprietario del fondo in cui si trova l'albero monumentale, deve essere inoltrata con raccomandata al servizio paesaggistico e biodiversità della direzione centrale infrastrutture e territorio entro il 31 gennaio di ogni anno. Per il 2017, le richieste dovranno essere inviate entro trenta giorni dall'entrata in vigore del regolamento a seguito della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. Verificata l'ammissibilità della richiesta, il contributo viene concesso entro 45 giorni dal ricevimento della domanda secondo l'ordine cronologico di presentazione, per un valore pari al 100 per cento della spesa ritenuta ammissibile ma non superiore ad un tetto massimo stabilito: per gli interventi di potatura, cura delle ferite e delle radici nonché per i consolidamenti e trattamenti biologici in chioma il sostegno potrà arrivare ad un massimo di 5 mila euro, mentre per il miglioramento del contesto territoriale ed ambientale circostante all'albero, il contributo non potrà superare i 2 mila euro. Per le altre iniziative, invece, il valore massimo del contributo sarà pari a 500 euro.

"Il Friuli Venezia Giulia - spiega l'assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro - è la prima Regione in Italia, insieme alla Sardegna, ad aver schedato gli alberi monumentali, operazione propedeutica alla salvaguardia di questo importante patrimonio naturale che, per le sue caratteristiche, assume anche valore storico e culturale. Le linee guida, che hanno anticipato il regolamento, contengono la previsione di un sostegno ai proprietari degli arbusti secolari perché si riconosce in questo intervento un interesse pubblico legato alla loro salvaguardia. Siamo la prima Regione in Italia che, a questo scopo, ha previsto degli appositi finanziamenti; alla base della nostra scelta c'è il fatto che abbiamo riconosciuto nell'operazione, governata dallo Stato, un importante riscontro sia di tipo naturalistico ambientale, sia turistico". ARC/AL/ppd