Trieste, 26 giu - "Il patrimonio umano, composto dai suoi 1.700 soci, rappresenta la grande ricchezza della sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano (CAI) che è riuscita nel tempo a crescere seguendo i suoi principi ispiratori per comprendere al meglio le trasformazioni in atto, offrendo in questo modo nuovi strumenti e opportunità".
Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello intervenendo alla celebrazioni per i 90 anni del sodalizio naonense costituito il 9 gennaio 1925 da un centinaio di soci fondatori. "L'unica cosa immutata in questi decenni - ha aggiunto - rimane il grande amore e il rispetto per la montagna. Valori che oggi diventano un bene prezioso per le trasformazioni in atto nel comparto turistico regionale".
A questo proposito, Bolzonello ha parlato di "percorso strategico finalizzato a rendere la nostra montagna, in tutte le stagioni, un tassello fondamentale del turismo regionale, integrandola alle genti, alle culture, alle tradizioni e alle storie che essa custodisce".
"Un progetto - ha concluso Bolzonello - che ovviamente tiene in grande considerazione il CAI, che conta oggi 300.000 soci, e il suo impegno verso l'alpinismo, l'escursionismo, lo scialpinismo, la speleologia e tutte le attività culturali e scientifiche atte a divulgare e promuovere la conoscenza della montagna".
ARC/Com/RED
