La Giunta Regionale


24.10.2016 18:40

SANITÀ: TELESCA, DICHIARAZIONI IRRESPONSABILI DI SAVINO SU CASO TBC

Udine, 24 ottobre - "L'utilizzo di informazioni in modo non correttamente verificato produce sfiducia e paure immotivate nei confronti delle istituzioni sanitarie che, invece, in maniera corale stanno affrontando e risolvendo una problematica che riguarda la salute dei bambini". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca commentando le dichiarazioni dell'onorevole Sandra Savino sulla questione TBC a Trieste.

"L'organizzazione della risposta alla problematica che si è verificata - ha reso noto Telesca - è frutto di condivisione di un pool  di esperti che vede uniti la direzione dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata (ASUI) di Trieste, i Distretti, il Dipartimento di prevenzione, l'Ospedale Burlo Garofolo, i pediatri di libera scelta, la Struttura malattie infettive e il Reparto di pneumologia dell'Ospedale di Cattinara".

"I Dipartimenti di prevenzione - ha chiarito l'assessore - sono l'organo istituzionale preposto alla profilassi delle malattie infettive, compresa la ricerca dei contatti e il loro trattamento. Tutti gli appuntamenti sono stati organizzati e si chiudono il 16 novembre".

Inoltre il piano di azione messo in atto dall'ASUI di Trieste è stato ritenuto valido dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come comunicato dal direttore di Malattia infettive, il professor Roberto Luzzati, in occasione della sua recente audizione in Prima Commissione del Consiglio comunale di Trieste, in occasione della quale non si sono registrate prese di posizioni da parte degli organi politici.

"Gli esperti coinvolti dalla direzione dell'Azienda hanno tutti un nome e un cognome: Savino dica chiaramente chi sono i suoi consulenti", ha aggiunto Telesca. "All'onorevole Savino, che insinua che siano stati degli specialisti che si occupano di autopsie (ossia i medici necròscopi) a valutare clinicamente questi bambini, va detto che tutti i medici del Dipartimento di prevenzione sono anche necròscopi, così come lo è il direttore sanitario dell'Azienda. Va però chiarito che si tratta di una questione di qualifiche e non di ruoli effettivamente esercitati e questo non può essere in alcun modo utilizzato per generare un nocivo clima di sfiducia nei confronti della Sanità pubblica".

"Questo soprattutto perché stiamo parlando della salute dei bambini. L'unico medico necròscopo che svolge effettivamente tale ruolo non è stato assolutamente coinvolto, sono stati i medici igienisti a prendere le decisioni appropriate. Il coinvolgimento dei medici legali è avvenuto correttamente per redigere le parti informative distribuite alle famiglie coinvolte. Questo dimostra la misura dell'irresponsabilità dell'attacco politico, che nulla ha a che fare con azioni di salute pubblica, che l'onorevole Savino ha rivolto ai vertici aziendali, senza pensare evidentemente a chi sono i primi a essere coinvolti, ma solo - ha concluso Telesca - per tentare ancora una volta di demolire la Riforma della Sanità regionale senza entrare mai nei contenuti".

ARC/Com