La Giunta Regionale


23.05.2015 11:52

TURISMO DELLA GRANDE GUERRA: IN CRESCITA I VISITATORI NELL'ISONTINO

Gorizia, 23 mag - Sono in netta crescita le presenze dei visitatori nei siti della Grande Guerra nel Friuli Venezia Giulia. È quanto è emerso ieri nel corso del convegno Il turismo storico: analisi delle tendenze e delle opportunità, che si è svolto nell'ambito della seconda edizione della Borsa Europea del Turismo Storico e della Grande Guerra, che si tiene a Gorizia in occasione del Festival èStoria.

All'incontro ha partecipato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. Come ha spiegato la vicepresidente della Provincia di Gorizia Mara Cernic, dall'inizio dell'anno a oggi 19.000 persone hanno visitato il Sacrario di San Michele e 12.000 i Musei provinciali al Castello di Gorizia.

Al convegno sono stata illustrate anche le buone prassi sviluppate in questo settore in Francia, che dimostrano come il turismo legato ai siti della Grande Guerra rappresenta notevoli opportunità di sviluppo economico e sociale.

Nella relazione di Sabrina Meneghello del Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica (CISET) dell'Università Ca' Foscari di Venezia, è stato spiegato come il Dipartimento francese Piccardy, dove nel 2016 ha avuto luogo la battaglia della Somme nella quale sono caduti più di un milione di soldati, rappresenta un modello da considerare con attenzione e curiosità.

Le autorità francesi hanno investito adeguate risorse per lo sviluppo delle iniziative turistiche legate a queste vicende storiche sul territorio che si propone così con una peculiare offerta, basata anche su altre attrattività: le strade del vino, l'eno-gastronomia, la cultura, il trekking, il ciclo-turismo.

In tutta la Francia i turisti dei siti della Grande Guerra generano ogni anno 400 milioni di euro di spesa diretta (solo fruizione dei luoghi della memoria e musei). Mediamente questo tipo di turista spende 94 euro al giorno e soggiorna solitamente quattro notti nella zone che furono teatro di battaglie.

Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il curatore del Festival Adriano Ossola e il direttore della Borsa Europea del Turismo Storico e della Grande Guerra Filiberto Zovico.

ARC/MCH