La Giunta Regionale


25.03.2015 18:57

AGRICOLTURA: BOLZONELLO, AGGREGAZIONE E QUALITÀ PER LA FRUTTICOLTURA

Spilimbergo, 25 mar - Favorire i processi di aggregazione tra i produttori, l'innovazione, l'affermazione della qualità anche attraverso la certificazione delle eccellenze che in Friuli Venezia Giulia sono insite nel settore; questo il percorso che secondo il vicepresidente della Regione e assessore alle Risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello la frutticoltura dovrà seguire per puntare allo sviluppo e a una maggiore redditività.

Un percorso che sarà sostenuto dalle misure previste dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR), ormai in dirittura di arrivo, e rispetto al quale già dalla prossima estate sarà possibile accedere ai bandi per ottenere i finanziamenti previsti. L'occasione, è stata fornita a Bolzonello dal convegno "Frutticoltura 2020: scelte innovative", organizzato a Spilimbergo dalla Cooperativa Friulfruct, in collaborazione con la Regione FVG e il Comune di Spilimbergo.

Un convegno di carattere tecnico ma molto partecipato, introdotto dal consigliere comunale delegato all'Agricoltura Armando Spagnolo e caratterizzato dall'illustrazione delle esperienze maturate in Trentino sul rinnovo varietale del melo, da parte di Luca Lovati del Consorzio Innovazione Frutta, e nel Ferrarese sulle nuove forme di allevamento del melo e nuovi materiali, illustrati da Michele Giori della Società agricola Salvi Vivai.

Bolzonello, nel rilevare che Friulfruct si sta impegnando per favorire l'aggregazione dei produttori, ha ribadito che al momento in Friuli Venezia Giulia mancano impianti di trasformazione dei prodotti della frutticoltura. Questo determina una riduzione del valore aggiunto che il settore garantisce ai produttori della nostra regione.

Il vicepresidente Bolzonello ha quindi evidenziato che nel nostro mondo rurale le aziende agricole di piccole dimensioni spesso non hanno saputo precorrere l'evoluzione del mondo rurale e dei mercati. Non a caso, negli ultimi dieci anni, la frutticoltura del Friuli Venezia Giulia ha perso il 42 per cento delle aziende. Anche per questo motivo occorre ora favorire la specializzazione delle aziende e sostenere un processo di filiera che consenta al settore di affrontare con efficacia le sfide dei mercati.

E il PSR 2014-2020, come ha ricordato Bolzonello, è stato predisposto tenendo conto di queste necessità e di tali prospettive. Infatti sosterrà tra l'altro la competitività e l'innovazione, nonché le filiere agroalimentari che sapranno dimostrare solidità nel tempo e sui mercati. Favorirà la formazione degli operatori, l'adeguamento strutturale delle aziende attraverso il Pacchetto Giovani, e la gestione integrata dei vigneti e dei frutteti, in particolare per le aziende che aderiranno a sistemi di qualità certificata, nonché il comparto biologico e i progetti di ricerca e innovazione.

ARC/CM