La Giunta Regionale


24.11.2014 20:41

COOPERATIVE OPERAIE: BOLZONELLO, SOLUZIONE MOLTO POSITIVA ENTRO GIUGNO 2015

Trieste, 24 nov - "Al termine del percorso indicato dal commissario giudiziario Maurizio Consoli creditori, fornitori e prestatori sociali potranno contare su un rientro molto importante". Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello nel corso dell'audizione in Consiglio comunale a Trieste, dove ha chiarito la posizione della Regione in merito alla situazione delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli, attualmente alle prese con la richiesta di fallimento depositata dalla Procura della Repubblica ed il tentativo di salvataggio affidato a Consoli.

"Esprimo questo pensiero - ha precisato Bolzonello - con cognizione di causa in quanto so cosa stanno facendo le persone incaricate di risolvere un problema caratterizzato da aspetti economici e sociali". "Entro il prossimo giugno - ha aggiunto il vicepresidente della Regione - dovremmo arrivare ad una soluzione molto positiva dell'intera vicenda. Di più non si può dire per questioni di riservatezza rispetto alle trattative in corso ma è certo che questa Azienda avrebbe comunque avuto bisogno di un intervento strutturale per rimanere sul mercato".

"Questa - ha spiegato ancora Bolzonello - è una crisi industriale come altre in Friuli Venezia Giulia, seppure resa più dolorosa dal prestito sociale, e come tale dobbiamo trattarla. Alla Regione, chiamata più volte in causa, non possono essere addebitate colpe che non ha per mancanza di competenze sulle verifiche ordinarie che spettano alle centrali cooperative".

"La linea di azione con l'obiettivo della massima salvaguardia - ha aggiunto Bolzonello, rifacendosi all'esposizione dello stato dei fatti da parte di Consoli, intervenuto in apertura della seduta consiliare - è stata ormai delineata. L'iniziativa della Procura è stata opportuna proprio per tutelare il patrimonio aziendale e garantire la possibilità di soddisfare i creditori quanto la continuità operativa e sostenibile dei 43 punti vendita con oltre 600 lavoratori coinvolti".

La Regione, ha comunque spiegato il vicepresidente, è intervenuta sulle verifiche straordinarie come previsto dalla legge, ovvero su segnalazioni che sono giunte nel 2011 e 2012, quando in entrambi i casi non sono state riscontate irregolarità pur in presenza di una sofferenza rispetto alla quale vi era la sussistenza di un patrimonio netto positivo.

Tutti i controlli ordinari operati dai previsti revisori dal 2007 al 2013, ha ricordato Bolzonello, avevano confermato la regolarità della situazione contabile e gestionale, mentre la Procura ha anticipato quello del 2014. Alla luce di quanto successo, ha infine sottolineato il vicepresidente della Regione, "serviranno interventi legislativi importanti a livello nazionale, andando a normare il controllo del prestito sociale che attualmente non può contare sulle necessarie tutele".

ARC/FC