La Giunta Regionale


09.06.2015 17:18

AGENDA DEL FUTURO - UDINE 2024: BOLZONELLO, IL CAPOLUOGO DISEGNI IL FUTURO ASSIEME AL TERRITORIO

Udine, 9 giu - "Udine deve disegnare il futuro sulla base di un ragionamento complessivo che coinvolga i territori contermini: il capoluogo friulano ha il compito di guidare tutta una serie di processi culturali, sociali e industriali ma deve farlo senza spaccare e dividere, in modo che emerga la forza di una regione che ha nella specificità delle comunità il suo punto di forza".

Lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione Friuli Venenzia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello al termine della presentazione degli esiti dello studio Agenda del Futuro - Udine 2024, documento del programma LEED dell'OCSE, sintetizzati oggi nella sede della Camera di Commercio dal presidente Giovanni Da Pozzo, alla presenza del sindaco Furio Honsell, degli analisti Debra Mountford e Mike Emmerich, del manager di Friuli Future Forum (FFF) Renato Quaglia e della presidente di Civibank Michela Del Piero.

Un lavoro che Bolzonello ha definito "una ricerca molto importante, anche dal punto di vista scientifico, e che consente di acquisire informazioni e fare ragionamenti sul futuro del territorio di Udine e di tutto il Friuli Venezia Giulia". "Anche se", ha aggiunto il vicepresidente, "io tendo a non voler discutere di futuro: è l'oggi che mi interessa, perché sono le scelte che attuiamo adesso a creare i presupposti dello scenario del domani".

Bolzonello nel suo intervento ha individuato il tema dell'autonomismo come centrale. "Non possiamo pensare alle strategie di un territorio senza fare conto del fattore culturale, che è spesso ciò che divide, ma anche ciò che può unire. Oltre all'autonomismo che fa leva sulla specificità di una lingua e di una cultura c'è anche quello che richiama alla necessità di ottenere su un dato territorio servizi e risposte puntuali ai cittadini. Dobbiamo rivolgerci al Governo centrale e ricontrattare tutta una serie di temi e competenze, rafforzando e non diminuendo i settori che caratterizzano l'autonomia del Friuli Venezia Giulia", ha esortato Bolzonello.

Tre le provocazioni lanciate alla platea, ricca di imprenditori, politici, rappresentanti del mondo economico e finanziario: la prima riguarda il dibattito sull'accorpamento dei Consorzi industriali. "Possibile che non risulti opportuno andare verso l'accorpamento con l'Aussa-Corno, a prescindere dalla situazione in cui esso versa?", ha chiesto Bolzonello alla classe dirigente udinese.

La seconda è invece un auspicio affinché in alcuni settori - Bolzonello ha citato quello del turismo - la classe dirigente non si sottragga al dovere della formazione continua. "Come accade nell'industria, anche nel turismo occorrono manager e personale altamente professionalizzati. Per questo con TurismoFVG abbiamo investito molto nella formazione e ci attendiamo una risposta più convinta da parte degli operatori".

Infine, il vicepresidente ha esortato a uscire "dalla logica contributiva". "Alla Regione va chiesto di sburocratizzare, di avere una funzione di accompagnamento in alcuni processi, ma non è più il momento di rivolgersi all'Amministrazione regionale per ottenere un contributo. Non solo perché le risorse sono molte di meno di un tempo, ma perché continuando con questa logica l'impresa e il territorio alla lunga non ne guadagnano".

ARC/EP

 
alla Giornata di presentazione dell'Agenda del Futuro - Udine 2024, rilasciate a Udine il 9 giugno 2015