La Giunta Regionale


22.10.2019 20:21

Salute: Riccardi, cambio culturale con riforma ambiziosa e necessaria

Udine, 22 ott - Rappresentanti degli ordini dei Medici, delle Professioni infermieristiche e delle organizzazioni sindacali del comparto sanità sono stati gli interlocutori del vicegovernatore con delega alla Salute del Fvg, Riccardo Riccardi, negli incontri programmati oggi nella sede della Regione a Udine.

Al centro degli appuntamenti la riforma sanitaria con un focus sull'organizzazione della funzionalità del distretto e le conseguenti responsabilità affidate al direttore.

"Mettere al centro il distretto e collegarlo all'assunzione di responsabilità del suo direttore - ha affermato Riccardi - rappresenta un importante passaggio culturale in quanto il dirigente avrà indipendenza di budget ma, in questo modo, dovrà dare delle risposte di salute al paziente con una presa in carico del cittadino all'interno di un percorso assistenziale".

Al direttore del distretto si dà, quindi, autonomia finanziaria ma si richiede capacità di analisi del contesto e dei bisogni, oltre che di governare il percorso assistenziale con una presa in carico che accompagni il paziente lungo tutto il tragitto.

Sul tema delle risorse per potenziare alcuni capitoli inseriti nel ddl, sollevato dalle parti sindacali, Riccardi ha evidenziato come gli investimenti necessari potranno essere reperiti anche laddove ci sono spazi per il contenimento della spesa.

"Attendiamo le osservazioni scritte dei portatori di interesse - ha indicato Riccardi - su una riforma che è necessaria quanto ambiziosa, pur se connotata dalla gradualità, e sulla quale serve un'alleanza del sistema".

Il confronto sul progetto di riforma della sanità con gli ordini dei Medici regionali si è focalizzato in particolare sulla disponibilità dei medici di medicina generale sulle zone carenti.

Gli appuntamenti odierni rientrano nella serie di confronti che il vicegovernatore sta portando avanti con i portatori di interesse del mondo sanitario Fvg in vista della scrittura della legge di riforma del comparto prima che della discussione in Consiglio regionale. ARC/LP/fc