La Giunta Regionale


04.04.2016 14:30

NUOVA BIBLIOTECA A MUGGIA: TORRENTI, NON CASUALE PRIMATO FVG LETTURA

Trieste, 4 aprile - "Una Biblioteca pensata e realizzata in linea con la modernità, che offre una risposta culturale importante utilizzando strumenti innovativi. Un'opera che riafferma l'interesse delle nostre comunità locali nei confronti del libro e della lettura: non a caso il Friuli Venezia Giulia è la regione dove si legge di più in Italia".

Con queste parole l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti è intervenuto stamani a Muggia (TS) nel corso dell'inaugurazione della nuova Biblioteca comunale Edoardo Guglia. Presenti all'evento, oltre all'assessore Torrenti, anche il sindaco di Muggia Nerio Nesladek, il consigliere regionale Emiliano Edera, il vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste Lucio Delcaro e un nutrito gruppo di studenti della scuola media Nazario Sauro, che hanno tagliato il tradizionale nastro tricolore.

L'assessore Torrenti, ribadendo il primato nazionale della regione con una media del 54 per cento di lettori (quella italiana supera di poco il 40 per cento), ha affermato che "questo non avviene per caso, ma accade perché ci sono degli investimenti importanti e perché ci sono, come nel caso di Muggia, degli amministratori illuminati che ci credono e realizzano concretamente i progetti".

Ribadendo l'importanza della collaborazione istituzionale con il Comune e il sostegno economico della Fondazione CRTrieste, l'assessore ha auspicato che la nuova Biblioteca di Muggia si metta quanto prima in rete con le altre biblioteche del Friuli Venezia Giulia, in linea con quanto previsto dalla recente legge in materia approvata dal Consiglio regionale.

"Così facendo - ha spiegato Torrenti - sarà possibile poter accedere a oltre 1 milione di volumi, offrendo in questo modo una possibilità in più a chi usufruirà di questo spazio non solo per leggere, ma anche per studiare".

Il sindaco Nesladek, guidando le autorità nei 420 metri quadrati della struttura suddivisi in tre piani, ha ricordato il sostegno ricevuto in particolare dalla Regione e dalla Fondazione CRTrieste che hanno consentito al Comune di realizzare l'opera.

ARC/GG/ppd