La Giunta Regionale


20.05.2016 20:16

CULTURA: È STORIA, LIBERA E CAPACE DI PROPORRE TEMI CORAGGIOSI

Gorizia, 20 maggio - Trecento appuntamenti e altrettanti ospiti, all'interno di una proposta culturale che offre convegni, mostre, proiezione di film, dialoghi e laboratori. Questo il cartellone 2016 della manifestazione èStoria intitolata Schiavi e che fino a domenica 22 maggio vuole affrontare i temi della privazione della libertà di cui è vittima l'uomo, in una chiave interpretativa sia passata che contemporanea.

La manifestazione è stata inaugurata ufficialmente oggi a Gorizia all'interno di uno dei tre tendoni allestiti nei Giardini Pubblici che ospitano gran parte degli eventi. Un indirizzo di saluto è stato inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto affermare che la storia costituisce uno dei pilastri delle conoscenze umane e che una società senza memoria è meno preparata ad affrontare il presente. Il Presidente ha anche definito Gorizia luogo pieno di memoria, mentre per quel che riguarda il tema dell'evento "la schiavitù - ha scritto il Capo dello Stato - è un fenomeno che si ripropone anche oggi, con la tratta di donne e bambini che si innesta ai fenomeni migratori".

Nel corso della cerimonia l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti ha sottolineato come èStoria sia divenuta una kermesse  centrale nel panorama regionale, proponendo temi sempre complessi, coraggiosi e capaci di sorprendere.

Da parte sua il sindaco di Gorizia Ettore Romoli ha ribadito l'auspicio che il capoluogo isontino diventi sempre più "città della cultura", mentre il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta ha parlato di èStoria come di una manifestazione "veramente libera".

L'assessore Torrenti ha poi riconosciuto all'organizzazione il merito di aver saputo creare una squadra che saprà anche in futuro portare avanti l'evento. Infine l'esponente della Giunta regionale ha anche voluto ringraziare il folto pubblico che ha affollato i tre tendoni dei Giardini, in quanto espressione di un desiderio di cultura senza il quale non potrebbero esistere eventi come èStoria.

Fra i tanti appuntamenti di questa dodicesima edizione di èStoria sono in programma gli incontri con Boris Pahor, Sergio Romano, Vito Mancuso, Gianni Vattimo, Antonio Pennacchi, Claudio Magris ed Edward Luttwak.

ARC/GG/EP