La Giunta Regionale


01.02.2019 16:27

Porti: Roberti, Fvg protagonista nella sfida del sistema Italia

Trieste, 1 feb - "In questi due giorni abbiamo avuto l'opportunità di far toccare con mano a due esponenti del Governo nazionale le caratteristiche e le reali potenzialità degli scali di Trieste e Monfalcone. Tutto questo ci dà una grande responsabilità perché ci deve vedere protagonisti nella sfida dell'intera portualità italiana per accrescere la competitività del sistema Paese sui mercati globali. Una gara dove non si può correre da soli ma si vince solo se si lavora tutti insieme per un obiettivo comune. E il Friuli Venezia Giulia è pronto a fare la sua parte e assumersi questa responsabilità".

Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, al termine degli incontri e dei sopralluoghi effettuati tra ieri e oggi al Porto di Trieste, a quello di Monfalcone, a Fincantieri e presso l'Autorità portuale dal viceministro a Infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi, e dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci.

Riferendosi in particolare a Trieste, dove i due rappresentanti del Governo hanno visitato questa mattina il cantiere dove sono in corso i lavori di realizzazione della piattaforma logistica e "FreeEste", l'area in Comune di San Dorligo che da poco gode del regime giuridico di porto franco, Roberti ha evidenziato che "in pochi anni siamo passati da un porto sostanzialmente nazionale, che era in concorrenza con altri scali italiani, a essere nelle condizioni di dare risposte importanti all'intero Paese, in un contesto in cui il sistema portuale nazionale deve essere un unicum, in grado di competere con i grandi sistemi portuali europei".

In sostanza "come giustamente hanno affermato Rixi e Geraci, il tema della portualità di Trieste e del suo territorio non riguarda esclusivamente la regione ma l'intero sistema Paese".

"Abbiamo - ha continuato - elementi di forza straordinari: il regime di punto franco, la profondità dei fondali, i collegamenti alla rete ferroviaria. Sono aspetti che forse fino a poco tempo fa erano poco noti oltre i confini della nostra regione. Oggi diventano centrali nell'agenda del governo, perché si comprende finalmente quali sono le opportunità che ne derivano. Che non sono solamente quelle di attirare traffici ma anche di lasciare ricchezza sul territorio, perché permettono con lo speciale regime di punto franco di cui possiamo godere di eseguire lavorazioni in loco: quindi creare posti di lavoro, anche spostando produzioni sul nostro territorio, inteso come area geografica che coinvolge l'intero Nord Est". ARC/PPD/fc