La Giunta Regionale


21.01.2016 18:54

AGRIEST: SHAURLI, 'BUSINESS PLAN' STRUMENTO STRATEGICO PER AZIENDE

Martignacco, 21 gen - È stato sull'importanza del business plan, il piano di sintesi di costi e benefici di un progetto di sviluppo o di un investimento aziendale che, come ha sostenuto l'assessore regionale alle Risore agricole e forestali Cristiano Shaurli, deve divenire lo strumento strategico e il cardine della crescita dell'attività rurale, che la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto accendere i riflettori dell'evento inaugurale di Agriest Land, rassegna del territorio, del clima, delle risorse e dell'ambiente che rimarrà aperta al quartiere fieristico di Torreano di Martignacco fino a domenica.

Quest'anno il programma dell'Expo Forum Agriest Land, organizzato da Udine e Gorizia Fiere in stretta collaborazione con la Regione, è stato introdotto da un convegno sul tema Il business plan per le aziende agricole e forestali. Incontro curato dall'Amministrazione regionale, dall'Ismea e dall'Università di Udine, al quale ha partecipato l'europarlamentare e membro della Commissione agricoltura e sviluppo rurale dell'Unione Europea Paolo De Castro.

Il business plan, è stato detto nell'introduzione da Paola Mazzurana, del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell'Università di Udine, rappresenta uno strumento del quale l'imprenditore può disporre per rafforzare la propria strategia di impresa. Consiste nella documentazione di una serie di valutazioni che sono oggi richieste dagli istituti di credito, nel caso si avanzi la richiesta di prestiti, ma anche dall'Unione Europea per l'accesso ai benefici comunitari del Programma di Sviluppo Rurale (PSR).

Una delle novità introdotte dalla Programmazione comunitaria 2014-2020, come ha annunciato De Castro, è rappresentata dalla necessità, per poter accedere ai bandi e alle relative misure, di predisporre proprio il business plan, piano strategico inerente i progetti per i quali viene richiesto un sostegno. Per facilitare gli operatori dei settori agricolo e forestale, l'Ismea ha creato, attraverso la Rete Rurale Nazionale, come ha spiegato il responsabile del progetto, Roberto D'Auria, il business plan on line.

Si tratta di un portale che offre la possibilità di creare su misura un piano strategico, accedendo alle pagine web appositamente realizzate dal Ministero delle Politiche agricole. Dunque, come ha evidenziato l'assessore Shaurli, il piano strategico che sarà richiesto per questa Programmazione comunitaria anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia per l'accesso ai bandi del PSR, e che ha già dato ottimi risultati in altre realtà italiane, non deve essere visto dagli operatori agricoli e forestali come una imposizione, né tantomeno semplicemente come un nuovo adempimento burocratico.

"Ma deve essere considerato - ha aggiunto Shaurli - come uno strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo di ciascuna azienda". Una crescita e uno sviluppo, come aveva sostenuto in precedenza De Castro, che sono fondamentali per consentire al settore agroalimentare regionale, come a quello italiano, di competere sui mercati internazionali e affrontare le sfide del futuro.

In apertura del suo intervento, Shaurli aveva apprezzato la folta partecipazione al convegno, a conferma dell'interesse del mondo rurale per le scelte adottate dalla Regione, e l'attesa per le opportunità che si aprono attraverso il nuovo PSR 2014-2020. L'assessore aveva ribadito l'importanza che l'Amministrazione regionale ripone nella ricerca, nel rapporto tra il mondo della ricerca e il settore primario, e si era soffermato sul ruolo essenziale dei consulenti aziendali, anche per la definizione del business plan.

Shaurli ha concluso rilevando che l'introduzione dell'uso del piano strategico, cioè il business plan, nei settori agricolo e forestale, si rivelerà di estrema utilità e vantaggioso per gli operatori, in quanto semplificherà la gestione aziendale e il rapporto tra la Regione e le imprese richiedenti i benefici comunitari, e favorirà la comparazione di dati e le proiezioni delle attività aziendali rispetto alle tendenze e alle richieste dei mercati. "Favorirà - ha concluso Shaurli - una reale crescita del settore primario del Friuli Venezia Giulia".

ARC/CM/EP