La Giunta Regionale


25.08.2015 14:22

EXPO 2015: SERRACCHIANI-SHAURLI, SOMMELIER CINESI TESTIMONIAL FVG

Udine, 25 ago - Il caloroso benvenuto del Friuli Venezia Giulia agli esperti cinesi del mondo del vino, in questi giorni impegnati in un educational organizzato in concomitanza con EXPO Milano 2015, è stato rivolto dalla presidente della Regione Debora Serracchiani nel corso di un incontro a Udine al quale ha preso parte anche l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli.

Serracchiani, nel ricordare che l'Autonomia statutaria consente alla Regione di sviluppare le proprie relazioni internazionali, si è richiamata alle carature del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, alle caratteristiche territoriali che ne fanno una realtà adatta alle produzioni enologiche di eccellenza. Per affermare poi che questa settimana di lavoro rappresenterà, per gli esperti cinesi, l'occasione per conoscere tutto quanto ruota attorno all'enologia della nostra terra e le attrattive e ricchezze del territorio, sotto il profilo culturale, paesaggistico e turistico.

L'assessore Shaurli ha quindi ricordato l'evoluzione della viticoltura regionale, ribadendo che, dopo un periodo nel quale il vigneto del Friuli Venezia Giulia aveva puntato solo sui grandi vitigni internazionali, raggiungendo risultati di eccellenza di livello mondiale nei vini bianchi, si pensi ai pluripremiati Sauvignon, oggi è sempre più conosciuto anche per i vitigni storici: dal Friulano alla Ribolla Gialla, fino al Refosco e allo Schiopettino.

L'assessore ha quindi ricordato l'origine del Prosecco, che si trova sul Carso, e il primato mondiale nella produzione delle barbatelle, le piantine che daranno origine alle viti. Al termine dell'incontro Shaurli, assieme al direttore dell'ERSA Paolo Stefanelli, si è intrattenuto a lungo con gli ospiti cinesi, sommelier, degustatori, importatori ed educatori del settore enologico, per un costruttivo e proficuo scambio di opinioni e di conoscenze sulle reciproche realtà.

Dal colloquio è emerso il vivo apprezzamento degli ospiti per il Friuli Venezia Giulia che è stata definita una delle regioni italiane più adatte a coniugare la viticoltura con l'offerta di un territorio ricco di attrattive. Nel contempo è emerso che il mercato cinese (nel quale in un anno vengono consumati quasi 7 milioni di ettolitri di prodotti enologici) predilige per il 95 per cento i vini rossi e che vi è dunque un ampio margine per poter far conoscere e apprezzare i vini del Friuli Venezia Giulia, specialmente quelli bianchi, da abbinare questi ultimi ai piatti a base di pesce delle regioni costiere della Cina.

"Si è trattato - ha commentato Shaurli riferendosi all'incontro odierno - di una serie di riflessioni rivelatesi utili per mettere a fuoco le tematiche inerenti le sfide che attendono il settore primario del Friuli Venezia Giulia; ed è stato possibile ottenere dagli ospiti valide conferme sui punti di forza e sulle criticità rispetto all'eventuale espansione delle esportazioni del vino, dal Friuli Venezia Giulia al mercato cinese".

"Occorre ora - ha concluso Shaurli - che il vigneto regionale possa far conto sulle potenzialità di un sistema coeso attraverso la DOC unica regionale e che possa presentarsi come una realtà compatta e forte sui mercati, puntando a divenire un riferimento di livello nazionale per i grandi vini bianchi e in grado, sui mercati internazionali, anche quello cinese, di ambire a un target alto di offerta, basato maggiormente sulla qualità piuttosto che sulla quantità".

L'educational FVG - Cina è organizzato in collaborazione dall'ERSA, l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, e da TurismoFVG e promosso dal Comitato Grandi Cru d'Italia, del quale fanno parte anche alcune aziende del vigneto regionale, con l'obiettivo di far conoscere a dodici tra sommelier e importatori provenienti dalle principali realtà della Cina le peculiarità della viticoltura locale e le caratteristiche e le attrattive del territorio di produzione.

Il progetto fa parte delle iniziative programmate dall'Amministrazione regionale in concomitanza con l'EXPO 2015 e intende trasmettere agli ospiti, che rappresentano il tramite tra le aziende vitivinicole e i degustatori, le carature dei vini della nostra terra, affinché essi possano divenire ambasciatori dei prodotti enologici del Friuli Venezia Giulia e delle attrattive di carattere turistico del territorio, tra i consumatori del loro Paese.

L'educational nel Friuli Venezia Giulia, che è iniziato sabato 22 agosto e si concluderà sabato 29 agosto, rappresenta la parte finale e pratica dell'iniziativa di formazione rivolta a operatori e formatori cinesi del vino, denominata Corso sulla conoscenza del vino italiano: gli ambienti, elementi di storia e di tecnica vini-enologica.

In apertura dell'iniziativa, i corsisti hanno seguito lezioni al Padiglione Italia, curate dall'Università degli studi di Milano e dall'Associazione Italiana Sommelier. Si tratta di sommelier, degustatori, importatori, di alcune delle più importanti realtà della Cina.

Nella nostra regione stanno visitando e visiteranno cantine, ristoranti, hotel, caseifici, prosciuttifici, ma anche la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, e località del Friuli Venezia Giulia (tra le quali Udine, con cena alla Casa della Contadinanza sul colle del Castello), Cividale del Friuli, Palmanova, Aquileia, Grado, Sauris, San Daniele, la Scuola degli Amanuensi di Ragogna, il Carso Triestino, Trieste e il Castello di Miramare.

ARC/CM