La Giunta Regionale


05.10.2017 16:09

Agricoltura: Shaurli, riconosciuta priorità impianto vite Carso

Trieste, 5 ottobre - La commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunitasi oggi per la prima volta in regione, a Trieste, ha approvato su proposta del Friuli Venezia Giulia la richiesta che prevede l'inserimento tra le priorità nelle nuove autorizzazioni per impianti viticoli dei terreni con superfici con scarsa profondità radicale, inferiore a 30 centimetri.


In pratica, come ha spiegato l'assessore Fvg, Cristiano Shaurli, "la decisione della Commissione, assunta all'unanimità, rafforza e dà maggiore autorevolezza alla nostra richiesta, già inoltrata al ministro Martina, di riconoscere la priorità al diritto di impianto della vite per i terreni come il Carso, dove si sviluppa un'agricoltura eroica".

"Si tratta - ha aggiunto Shaurli - di assicurare una prelazione a quei nostri viticoltori che devono strappare i vigneti alla roccia e che operano in una delle condizioni di maggiore criticità in cui si devono attivare i produttori del settore primario".

Lo scorso 7 agosto, Shaurli aveva già inviato al ministro Martina la richiesta di inserire, a decorrere dal 2018, la clausola di profondità dei terreni viticoli in sede di attuazione del decreto ministeriale 12272 del 15 dicembre 2015 sull'organizzazione comune dei prodotti agricoli. La missiva aveva fatto seguito al documento congiunto in proposito sottoscritto il 25 luglio dall'assessore regionale con tutte le categorie del Friuli Venezia Giulia (Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Fedagri Confcooperative, Confederazione produttori agricoli e Associazione agricoltori-Kmecka Zveza).

"All'importante presa di posizione di oggi sul tema dell'agricoltura carsica - ha rilevato Shaurli - si unisce l'orgoglio di aver ospitato per la prima volta la Commissione nella nostra regione, a riprova del riconoscimento di un territorio e del rilevante contributo che stiamo cercando di dare alle politiche agricole di livello nazionale e non solo regionale".

Il coordinatore della Commissione, Leonardo Di Gioia (Puglia) ha sottolineato come l'attività itinerante della stessa "consenta di guardare la realtà con occhio diverso e quindi di avere maggiore cognizione dei problemi dei territori". Ciò in quanto "la Commissione ha il compito di tenere assieme le istanze che vengono da tante Regioni in una materia che vede una differenziazione molto intensa per la presenza in Italia di tante agricolture e di una biodiversità enorme".

Tra gli altri temi di cui si è occupata la Commissione, l'emergenza idrica e l'adeguamento della normativa nazionale a quella europea sulla diffusione di specie esotiche e invasive. ARC/PPH/fc

 

 
a margine della riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, rilasciate a Trieste il 5 ottobre 2017
a margine della riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, rilasciate a Trieste il 5 ottobre 2017